martedì 28 ottobre 2008

presidenziali usa

Per aiutare gli americani a decidere sul voto, c'è questa utile tabella riassuntiva

http://www.2decide.com/table.htm

giovedì 23 ottobre 2008

Classifica dei falli...i calci più duri

In una recente classifica stilata dalla rivista brittanica 'Times', sono finiti i 50 giocatori più duri che abbiano mai calcato i campi da calcio.TRE CAMPIONI DEL MONDO 82' - Ben tre sono gli italiani che hanno trovato posto nelle prime dieci posizioni. Si tratta dei campioni del mondo dell'1982 Claudio Gentile, Giuseppe Bergomi e Marco Tardelli, definiti dal Times "The bad, the badder and the baddest" (il cattivo, più cattivo e il cattivissimo).

Gentile, per il quotidiano britannico, "non aveva niente di gentile". Bergomi viene addirittura paragonato ad un ex componente di "Cosa Nostra". E Tardelli "ha provocato più cicatrici dei chirurghi dell'ospedale di Harefield", come detto in passato da Jimmy Graeves (ex Milan). C'E' MATERAZZI - Subito dietro ai tre azzurri, al dodicesimo posto, l'attaccante Giuseppe Lorenzo, che nel 1990, in un Parma-Bologna del campionato di Serie A, riuscì a farsi espellere per una gomitata rifilata ad Apolloni dieci secondo dopo essere entrato in campo.

Divenendo così il cartellino rosso più veloce della storia del calcio. Al 30° posto Romeo Benetti: "maligno centrocampista ultra difensivo". Non poteva poi mancare Marco Materazzi (45°) definito "l'uomo dalla personalità imprevedibile". GOIKOETXEA 'IL MACELLAIO' - Nessun italiano trova posto nel podio dei più duri giocatori di calcio, riservato allo spagnolo Andoni Goikoetxea (1°), il "macellaio di Bilbao" che non esitò a rompere la caviglia di Maradona, a Stuart Pearce (2°), soprannominato "Psycho" e grande dispensatore di testate, e al francese Basile Boli (3°), uno dei pochi che non ebbe paura di sfidare in un "testa a testa" lo stesso Pearce.

martedì 7 ottobre 2008

I problemi quotidiani della nostra Italia...part I

Il premier: «Sarà reato fare i graffiti»
Berlusconi: procedura d'urgenza per sanzionare i graffitari. Sgarbi: bisogna distinguere. E Penati: sbaglia


Graffitari in azione (Emblema)Decretazione senza quartiere. In tutti i campi. Perché «soltanto attraverso i decreti legge è possibile il cambiamento». Non è la prima volta che il premier lo dice, anzi. Ma ieri sera, concludendo la festa del Popolo della libertà in corso a Milano, Silvio Berlusconi è apparso più determinato che mai. E anzi, ha annunciato che adotterà la procedura d'urgenza anche per sanzionare i graffitari, coloro che devastano il volto delle città armati di bombolette spray. «Non è possibile — ha tuonato il premier — che ancora ci siano certi comportamenti: sporcare i luoghi pubblici deve diventare un reato. Sull'argomento presenterò un ddl al prossimo Consiglio dei ministri di venerdì a Napoli». Il premier sembra fermarsi e invece riprende indignato: «Bisogna farla finita con i cosiddetti graffiti perché in alcune nostre città non sembra di stare in Europa ma in Africa».