lunedì 30 giugno 2008

Marco Masini - Bella Stronza

Bella stronza - Marco Masini

Bella stronza...che hai distrutto tutti i sogni
della donna che ho tradito
che mi hai fatto fare a pugni con il mio migliore amico
e ora mentre vado a fondo tu mi dici sorridendo
ne ho abbastanza
Bella stronza...che ti fai vedere in giro
per alberghi e ristoranti
con il culo sul ferrari di quell'essere arrogante
non lo sai che i miliardari anche ai loro
sentimenti danno un prezzo
il disprezzo...perché forse io ti ho dato troppo amore
bella stronza che sorridi di rancore...
Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare
a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare
ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna
perché non scappiamo insieme non lo senti questo
mondo come puzza
Ma se Dio ti ha fatto bella come un ramo di ciliegio
tu non puoi amare un tarlo tu commetti un sacrilegio
e ogni volta che ti spogli non lo senti il freddo dentro
quando lui ti paga i conti non lo senti l'imbarazzo
del silenzio
perché sei bella bella bella
bella stronza che hai chiamato la volante quella notte
e volevi farmi mettere in manette
solo perché avevo perso la pazienza...la speranza...
sì...bella stronza
Ti ricordi...quando con i primi soldi
ti ho comprato quella spilla
che ti illuminava il viso e ti chiamavo la mia stella
quegli attacchi all'improvviso che avevamo noi di
sesso e tenerezza
bella stronza...sì perché forse io ti ho dato troppo amore
bella stronza che sorridi di rancore...
Ma se Dio ti ha fatto bella come il cielo e come il mare
a che cosa ti ribelli di chi ti vuoi vendicare
ma se Dio ti ha fatto bella più del sole e della luna
esci dai tuoi pantaloni mi accontento come un cane
degli avanzi
perché sei bella bella bella
mi verrebbe di strapparti quei vestiti da puttana
e tenerti a gambe aperte finché viene domattina
ma di questo nostro amore così tenero e pulito
non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto
di violenza
e allora ti saluto...bella stronza

domenica 29 giugno 2008

Usa, decapitato da montagne russe

Doveva essere una giornata di svago e invece si è trasformata in una tragedia quella di un 17enne della Carolina del Sud, morto nel parco divertimenti Six Flags Over Georgia. Secondo la polizia, il ragazzo, che era in gita con la parrocchia, per evitare la fila ha scavalcato la recinzione ed è stato colpito da un vagone delle montagne russe, che lo ha decapitato. E' il secondo incidente mortale di questo tipo nel parco.


Anche l'amico che ha scavalcato con lui ha rischiato grosso. I due ragazzi non si sono resi conto del rischio che, invece, secondo Hela Seth, portavoce del parco divertimenti, è segnalato: "Ci sono numerosi cartelli che avvertono del pericolo", ha detto Seth, citata dall'edizione online del quotidiano "Atlanta Journal".

Gb, ragazza malata di orgasmi

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Non è una barzelletta ma realtà scientificamente provata: Ellie Allen, un'avvenente brunetta 28enne londinese, racconta al settimanale News of the World di soffrire della Sindrome di eccitamento sessuale permanente (Psas). In pratica la giovane ha qualcosa come 250 orgasmi al giorno, uno ogni 5 minuti. Una malattia che però non le pesa: "Il difficile è trovare un uomo che riesca a stare al mio passo".


D'altronde fino ad oggi non esistono cure per la Psas e quindi non resca che fare buon viso a cattivo gioco. E che sorrisi fa Ellie! Gli orgasmi sono completi e alcune volte esplosivi arricchiti anche da strilli. Ellie dice: "La gente pensa che avere orgasmi tutto il tempo sia piacevole, ma mi guardano come se fossi pazza perché trattengo sempre i miei gemiti oppure mi allontano via per i miei momenti privati".

E gli orgasmi le possono venire mentre sta in autobus o in auto. Una volta, racconta la giovane, ne ha avuto uno davanti a un poliziotto che l'aveva fermata a un semaforo. La PSAS è una disfunzione che comporta un maggiore flusso di sangue agli organi genitali, e i medici non sanno bene come affrontarla. Non esiste una cura specifica, ma si possono usare dei gel anestetici per intorpidire le sensazioni.

"Ogni tanto mi capita di attraversare periodi in cui gli orgasmi sono concentrati e violenti e non posso fermarmi - racconta la ragazza -. Ci sono dei segnali che mi avvisano come l'ingrossamento del seno ma non sono sufficienti." Una specie di epilessia stimolata spesso dalle vibrazioni.

"Se vado a fare shopping lo strusciamento con le altre persone mi causa attacchi. Per non parlare di scale mobili e ascensori, quelli sono insopportabili. E anche il lavoro d'ufficio mi è impossibile: le suonerie dei telefoni o anche la sola fotocopiatrice mi fanno impazzire".

E nella vita privata? "Difficile trovare un uomo che segua il mio ritmo, ma almeno li faccio tutti contenti: mi fanno raggiungere l'apice nei primi minuti e ne guadagna la loro autostima".

Ue: «Abbassare le tariffe dei cellulari del 70% in tre anni»

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Nuova offensiva della Commissione europea contro il caro-telefonino: «L'obiettivo è di abbassare i costi delle telefonate di circa il 70% nei prossimi tre anni», ha promesso il commissario Ue alle Tlc, Viviane Reding, che ha annunciato per la fine del 2008 la messa a punto di un nuovo regolamento teso a porre un freno alle cosiddette tariffe di terminazione, quelle che un operatore fa pagare agli altri operatori per far terminare sulla propria rete una chiamata.
La Reding ha quindi annunciato l'avvio di una consultazione pubblica che da oggi al prossimo 3 settembre coinvolgerà tutti gli operatori del settore della telefonia mobile, tutti i regolatori nazionali e le associazioni dei consumatori. Attualmente - secondo i dati della Commissione Ue - per le chiamate verso la rete mobile le tariffe di terminazione variano attraverso i Paesi europei da 0,2 centesimi a 0,19 centesimi per minuto, con una media di 0,09 centesimi. In Italia la media è di circa 0,12 centesimi per minuto. Si tratta di tariffe - sottolinea l'esecutivo europeo - «nove volte più elevate di quelle per le chiamate verso la rete fissa».
Secondo Vodafone, il taglio del 70% delle tariffe di terminazione mobile indicato da Bruxelles manderebbe in fumo circa 14 miliardi di ricavi del settore in Europa. Gli operatori mobili totalizzano circa 100 miliardi di ricavi, 20 dei quali derivano dalla terminazione. Da qui la valutazione dell'impatto, che potrebbe portare a un ripensamento dei modelli industriali con possibile aumento dei costi per i clienti che spendono meno.

Tutto in famiglia-fantastico!!!

Love Bugs - al cinema

Love Bugs 1° serie - Fabio e il velociraptor

Love Bugs 1° serie - Al cinema + Alla galleria d'arte

Love Bugs-a tavola

max biagi impennata

A te - Jovanotti -video-

Jovanotti - A te

Negramaro feat.Jovanotti - Cade la pioggia

Max Pezzali - Mezzo pieno o mezzo vuoto

The Best of Diego Maradona

Eccolo qua Android

Sarà che dai video non si riesce a captare nulla di straordinario, ma visto così, Android non sembra nettamente sopra al livello dell'i-phone, che tra l'altro è già da vari mesi in commercio. Sulla carta Android promette tanto (leggete il mio vecchio post contenente le applicazioni vincenti).

Android in ritardo

Secondo varie fonti (tra cui il Wall Street Journal) i primi cellulari dotati della piattaforma Google Android, la cui uscita era prevista subito dopo l’estate, verranno messi sul mercato unicamente verso fine anno se non addirittura nel 2009.

Gli interessi in gioco sono molti e sebbene dal punto di vista tecnico non vi siano grossi problemi le compagnie telefoniche fanno fatica a trovare un accordo fra loro e ciò causerà un inevitabile ritardo. Google si sta scontrando con la dura realtà di un mondo nel quale non è leader di mercato ma deve per forza appoggiarsi a diversi operatori telefonici e venire incontro alle loro esigenze.

Ricordiamo che tra i primi operatori che metteranno sul mercato un cellulare con Android c’è HTC, che a tutt’oggi sembra il produttore più avanti rispetto a tutti gli altri.

Chi ne trarrà vantaggio? Apple ovviamente, che probabilmente mostrerà un completo orientamento all'innovazione, mettendo sul mercato una serie di innovazioni del suo gioiello di famiglia, l'i-phone. In un mondo dove la competizione si gioca sempre più sul tempo (time-to-market) Apple ha dimostrato di essere completamente market-oriented, sviluppando un prodotto fuori dal comune e cercando di innovare (ricordiamo che il modello in uscita fra poco in Italia presenta caratteristiche migliori del predecessore). Ho visto anche dei video su cellulari che montano Android, ma onestamente mi sembra innovativo ma non del tutto soddisfacente.
Ci sono le premesse per una grande sfida tra Apple e Google, tuttavia penso anche che si debba giocare sulla qualità totale, e soprattutto per incontrare le nostre aspettative, sul time-to-market.

Lippi torna sulla panchina azzurra. Martedì la presentazione



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Marcello Lippi torna alla guida della Nazionale Italiana. Il presidente della Figc Giancarlo Abete lo ha nominato nuovo Commissario tecnico degli Azzurri in sostituzione di Roberto Donadoni. Lippi sarà presentato martedì prossimo, 1° luglio, in una conferenza stampa a Roma.
La Federcalcio ha annunciato con una nota che il presidente Grancarlo Abete «ha comunicato al tecnico decisione di ritenere esaurito il rapporto contrattuale alla naturale scadenza». Abete e Donadoni si sono incontrati questo pomeriggio nella sede romana della Figc, in via Allegri. La naturale scadenza del contratto è fissata al 30 giugno 2008, ovvero fra 4 giorni.Nella nota, diffusa «dopo più di due ore di confronto con il ct Donadoni», la Figc spiega di avere tracciato assieme al tecnico «un bilancio dell'attività svolta in questi due anni e dell'andamento degli Europei», chiusi come noto con l'eliminazione dell'Italia ai quarti di finale ai calci di rigore contro la Spagna. «Nel confermare a Donadoni sincera stima personale e apprezzamento per la serietà ed il qualificato impegno professionale che anno contraddistinto il suo lavoro alla guida della nazionale, il presidente Abete - si legge - ha altresì comunicato al tecnico la decisione della Figc di ritenere esaurito il rapporto contrattuale alla naturale scadenza del 30 giugno 2008».Amaro il commento del tecnico: «Dispiace che un calcio di rigore abbia determinato questa situazione. In questi due anni la mia Italia ha fatto anche qualcosa di positivo, un ultima partita non può cancellarlo». Donadoni ha ribadito di non aver rimpianti. Neanche rispetto alla sua scelta contrattuale, ovvero tornare alla formula originaria proposta dalla Federcalcio, per un esaurimento di contratto senza penale economica, i famosi 900 mila euro di cui si è detto e scritto per settimane. «È stata un'esperienza stupenda, la rifarei subito, già domani mattina», ha detto il ct uscente, che ha definito l'incontro con Abete «pacato e sereno».

Io penso che in tutto questo, ci sia una decisione business-oriented. Mi sbaglierò pure, ma quello che vedo è che l'italia non è stata una grande Italia in campo, ma è stata eliminata ai rigori, e di certo non è stata pessima. Quindi, è stato Donadoni, secondo il mio parere, è stato licenziato anche per la sua scarsa popolarità tra noi italiani, e probabilmente c'è dell'altro.
Che ne pensate?

Un manager cinese paga 2,1 milioni di dollari per un pranzo con Warren Buffett

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Vi siete mai chiesti cosa si fa per aggiungere ai propri contatti persone facoltose o comunque utili, da cui imparare qualcosa o da cui trarre benefici? C'è chi frequenta i salotti buoni, chi fa regalini, e chi offre cene. Un pranzo da 2,1 milioni di dollari: è questa la cifra che un manager cinese, Zhao Danyang, ha speso per aggiudicarsi la possibilità di sedersi a tavola con Warren Buffett, l'uomo più ricco del mondo secondo "Forbes", che aveva messo all'asta su eBay il "Power Lunch with Buffett" per finanziare la Glide Foundation, associazione che si occupa dei poveri e dei clochard a San Francisco. L'asta on line, giunta alla sua nona edizione, ha battuto ogni precedente record, e ha raccolto ben il triplo dei 650mila dollari dello scorso anno pagati dai manager Mohnish Pabrai e Guy Spiers.Volendo, il manager cinese (che guida la Pureheart China Growth Investment Fund di Hong Kong) potrà portare con sé fino a sette amici, che si siederanno a tavola con il miliadario in una tipica steakhouse di New York. E potrà anche chiedergli qualunque cosa, tranne notizie riguardo ai suoi progetti di investimenti e vendite. Un piccolo accorgimento per mantenere il segreto sugli affari dell'uomo più ricco del pianeta (il patrimonio personale di Buffett è stimato in 62 miliardi di dollari), che ha costruito la sua fortuna trasformando la Berkshire Hathaway da un'azienda fallimentare in una holding da 200 miliardi di dollari.
Ovviamente questo manager dispone di molte ricchezze, non fatevi impressionare dalla cifra, è anche un investimento, e non ad alto rischio!



...e qua una sua foto particolare
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giovedì 26 giugno 2008

Attenti alle vostre fiction!

Come ben sappiamo, spesso il mondo della tv non è pulito, dal momento che raccomandazioni e scambi di favore di ogni tipo potrebbero essere sempre alle porte. Tuttavia sappiamo anche che ciò non accade solo in tv.
Vi posto un articolo interessante, che contiene un mini elenco di casi di attualità. Leggete che è interessante!

ROMA - Nuove intercettazioni sul settimanale Espresso in edicola venerdì relative ai rapporti tra il premier Silvio Berlusconi, allora capo dell'opposizione, e l'ex direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà.
BORDON - In particolare il settimanale porta alla luce i rapporti tra Berlusconi e un componente dell'Autorità delle Comunicazioni, Giancarlo Innocenzi, e le pressioni su «Tex Willer» (soprannome del senatore Willer Bordon) che ha una moglie attrice, perché lasciasse la maggioranza.
SACCÀ - Le telefonate, tratte dai brogliacci di intercettazione depositati negli atti del processo di Napoli, si riferiscono al telefono in Rai di Agostino Saccà, direttore delle fiction (il settore della televisione di Stato con il budget più ricco). Per i magistrati, Saccà lavora nella struttura pubblica progettando il suo futuro di imprenditore privato. Adesso rischia il processo penale e c'è già un procedimento disciplinare interno della Rai. Saccà, dunque, è preso d'assalto per raccomandare soubrette e attrici. Ecco chi lo chiama.
CONFALONIERI - Il 21 settembre 2007 gli telefona Fedele Confalonieri: «Mi dicono che la società Albatross di Alessandro Jacchia stia facendo per voi la fiction "Il bene e il male". Per la parte del magistrato donna ci starebbe bene Simona Borioni (attrice di 'Vivere') e siccome sia l'agente dell'attrice, Pellegrini, che il regista ne hanno parlato con Jacchia, insomma "le chiedevo se poteva interessarsene"».
LETIZIA MORATTI - Secondo i documenti in mano all'Espresso il sindaco di Milano raccomanda la moglie del suo braccio destro, Paolo Glisenti. Ma il provino va male e arriva la telefonata di Luciana Barazzoni, assistente personale della Moratti e dice che i suoi capi, Letizia Moratti e Glisenti, oggi segretario generale dell'Expo 2015, tenevano molto al provino per Eliana. Ma Saccà dice che non decide da solo, c'è una commissione e comunque lui ce l'ha messa tutta.
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LUCA BARBARESCHI - Il 19 giugno 2007 il neo deputato della Pdl, Luca Barbareschi, discute con Saccà di una fiction da girare in Sicilia con il contributo della Regione. Chiede 3 milioni e 900 mila euro. Saccà non sgancia più di 3,6 milioni. Barbareschi replica che allora non si fa. Poi Fabrizio Del Noce, a suo dire, gli blocca il contratto, il 18 settembre chiama infuriato da New York. L'amico Agostino gli promette che, attraverso Andrea Ronchi, farà chiamare il direttore generale Cappon.
GIANNI LETTA - Il 4 ottobre 2007 chiama Saccà per raccomandare Giuditta Saltarini, la vedova dell'amico Renato Rascel, per un provino a 'Un posto al sole'. Quattro giorni dopo Saccà chiama il produttore della fiction, Roberto Sessa, e chiede della Saltarini. Il 12 ottobre Francesco Nardella, capostruttura fiction, chiama Saccà e gli dice: «Ma quanto tieni a Giuditta Saltarini?». Saccà risponde: «Tanto, perché è segnalata da Letta». Però, la Saltarini non ha ottenuto la parte. Letta ci riprova il primo ottobre quando raccomanda Ruggiero Marino, ex redattore de Il Tempo, che vorrebbe scrivere sceneggiature. Agostino si impegna a farlo lavorare come consulente. Detto fatto. Due settimane dopo, Saccà chiede al produttore se può inserire il giornalista come consulente della sceneggiatura del 'Terremoto di Messina'. Venti minuti dopo Saccà chiama al telefono Letta e gli dice che sta con Marino e che per la sceneggiatura del 'Terremoto di Messina' è tutto a posto. Letta chiama di nuovo un mese dopo per ricordare a Saccà il figlio di Simona Izzo, Francesco Venditti. Saccà si impegna a chiamarlo presto. Maurizio Costanzo il 26 giugno raccomanda a Saccà Brigitta Boccoli per il provino che ha sostenuto per 'Incantesimo'. Il 21 settembre del 2007 chiama di nuovo per Giulietta Revel per il cast di 'David Copperfield'.
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MARIO LANDOLFI - Il parlamentare di An, presidente della commissione di Vigilanza Rai chiama il 16 ottobre del 2007 per il produttore Piero Di Lorenzo. Segnala che il produttore ha speso più di quanto la Rai vuole riconoscergli. Saccà dice che ci stanno lavorando. Gennaro Malgieri, il consigliere della Rai in quota An, chiama per raccomandare la società di Gabriella Bontempo, la moglie di Italo Bocchino, parlamentare di An. La Bontempo vuole la lettera di attivazione che non arriva ed è preoccupata. Sollecitato da Malgieri, Saccà telefona ad Antonio Marano. Marano comunica a lui e non a Malgieri l'invio della lettera alla Bontempo. Una raccomandazione a buon fine e una nuova richiesta: Marano, contestualmente, gli chiede di far lavorare nella fiction una ragazza di Luino, in provincia di Varese.
CLAUDIO PETRUCCIOLI - Il presidente della Rai interviene per 'Il capitano', una fiction sulle Fiamme Gialle, in un certo giorno perché il comando generale preme per quella collocazione. Inoltre il 26 luglio Matilde Bernabei parla di un attore per cui si è interessato il presidente, Claudio. Stanno pensando dove inserirlo.
GIOVANNI MINOLI - Il 27 giugno 2007 Saccà incontra Berlusconi e sponsorizza la nomina di Minoli a direttore generale al posto di Cappon. Il 24 luglio Saccà torna sull'argomento con Minoli e gli spiega che ne ha riparlato con Berlusconi. Minoli dice che bisogna forzare su Urbani e Saccà conferma che Urbani ha un margine molto forte sul presidente.
PIERO FASSINO - Il produttore di 'Incantesimo' Guido De Angelis annuncia a Saccà che «Piero Fassino ha telefonato alla De Santis (capostruttura Rai) per perorare la loro causa». Successivamente anche Carlotta Ercolino lo avverte che Fassino, «suo amico di famiglia», sarebbe intervenuto sulla De Santis. Il 21 giugno la collaboratrice di Saccà, Paola, parla del progetto di Cuillo per una fiction su Anna Magnani. Il 7 agosto, mentre Saccà, secondo l'Espresso, sta cercando di convincere qualche senatore a mollare Prodi per far cadere il governo, il braccio destro di Fassino gli chiede il video della fiction 'Il cielo è sempre più blu' da proiettare alla Festa dell'Unità.
FRANCESCO RUTELLI - Il 27 giugno chiama il vicedirettore generale Rai Giancarlo Leone che ricorda a Saccà che un mese prima gli aveva inviato una lettera in cui raccontava che erano andati da lui il produttore Saraceni e Maria Scicolone a proporre una fiction sulla famiglia Loren. Leone vuole dare una risposta alla Scicolone e, spiega, vuole dare un segnale di attenzione a Francesco Rutelli, che aveva mandato da lui il produttore e la Scicolone.

Che ne pensate? Politica e spettacolo, come sempre insieme?

lunedì 23 giugno 2008

Google: il lancio di Android slitta a fine 2008

Il lancio di Android slitta. Inizialmente doveva arrivare verso la metà del 2008. Poi si è parlato della fine dell'estate. Ora è confermato che per vedere sul mercato il primo telefonino con a bordo la piattaforma open source promossa da Google con 33 diversi partner occorrerà aspettare, nella migliore delle ipotesi, il quarto trimestre. E quindi la fine del 2008. Secondo le indiscrezioni del Wall Street Journal, T-Mobile Usa dovrebbe riuscre a ottenere dai costruttori cellulari con Android entro questa data, mentre Sprint Nextel dovrebbe mancare l'obiettivo. China Mobile aveva annunciato il lancio nel terzo trimestre, ma ha dovuto rettificare: Android non arriverà prima della fine dell'anno se non all'inizio del 2009.
Ma come sarà il telefonino? Alcune indicazioni sono arrivate, poche settimane fa, da San Francisco, dove sono state annunciate le 50 applicazioni che, sulle 1788 presentate, hanno superato la prima fase dell'«Android developer challenge», il concorso indetto da Google con un montepremi complessivo di 10milioni di dollari per il migliore sviluppatore.
Una delle applicazioni vincitrici è Android Scan. Per utilizzarlo basta passare la fotocamera sopra al codice a barre di un prodotto. Il device si collega a internet per avere tutte le informazioni. Nel caso, per esempio, di un libro, l'utente può verificare le recensioni online, vedere quali altri negozi lo vendono nelle vicinanze e a quale prezzo. La maggior parte delle altre applicazioni sono basate sull'integrazione tra il gps e le Google Maps. C'è chi propone un social network geo-referenziato, chi un catalogo dei siti turistici migliori. Oppure chi propone un'applicazione che cattura le note musicali e le invia agli amici.
Per maggiori informazioni, visitare i miei vecchi post.

Donadoni il giorno dopo la sconfitta: «Non mi dimetto»

«Non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Non solo non penso alle dimissioni, non mi pongo neanche il problema di un simile ragionamento». Roberto Donadoni non accetta di salire per l'ennesima volta in questi Europei, sul banco degli imputati: uscire ai calci di rigore non toglie nulla al valore e alla prova del gruppo azzurro, è convinto il ct, che non farà alcun passo indietro e non ha intenzione di togliere il disturbo. «Se una partita persa ai rigori stravolge ogni valutazione ci sta ogni ragionamento», ribadisce Donadoni. «Non è un rigore sbagliato da De Rossi o Di Natale a far cambiare il mio giudizio su questi giocatori. Ho agito con serenità e impegno. Oggi, se avessimo vinto, saremmo tutti bravissimi». Ma la vittoria non c'è stata e un incontro chiarificatore con il presidente federale Abete, per analizzare l'esito dellla spedizione austro-svizzera e le possibili piste da seguire per il prossimo futuro (appuntamento per le qualificazioni ai mondiali sudafricani del 2010) è già imminente. Il faccia a faccia dovrebbe avvenire tra circa una decina di giorni. Le dimissioni no, insomma. Questa è la linea di Donadoni: un gesto che sarrebbe «eccessivo», secondo l'ex calciatore del Milan, e non rispecchierebbe quanto dimostrato a Euro 2008. Prima di partire per gli Europei di Austria e Svizzera il ct azzurro aveva, in verità, ottenuto un rinnovo biennale del contratto con la Federcalcio, anche se l'accordo prolungato prevede una clausola rescissoria di 500mila euro, non molti, considerando la posta in palio in caso di vittoria europea. Inevitabile, a questo punto, che si torni a parlare di Marcello Lippi sulla panchina azzurra. Dopo la conquista della Coppa del Mondo, due anni fa in Germania, il tecnico di Viareggio si è concesso una lunga pausa, preferendo alle offerte giunte dall'Italia e dall'estero un'esperienza da commentatore televisivo per Sky Sport. In questo momento, quindi, Lippi è certamente pronto per subentrare all'allenatore bergamasco sconfitto. Il presidente federale Abete ha comunque definito «positivo» il comportamento della nazionale azzurra ad Euro 2008, concedendo attenuanti al tecnico ed alla squadra: «L'Italia ha affrontato l'Europeo con grande orgoglio, ma anche con qualche problema fisico perché non tutti i giocatori erano in condizione», ha aggiunto. E il pensiero va inevitabilmente a giocatori fiondamentali come il capitano Cannavaro, e a Pirlo e Gattuso, indisponibili per la gara con la Spagna. «Dobbiamo capire se le carenze di questo Europeo sono contingenti o strutturali - sostiene il presidente federale - ci sono nazionali, come la Francia, che sono uscite da questo Europeo con un verdetto: la fine di un ciclo». «Per me l'Europeo è stato esaltante e produttivo. È stato fatto tutto in grande coscienza, questa Italia ha fatto tutto quello che era nelle sue capacità. Se poi vogliamo fare un discorso dei quarti, è diverso. Ma io, ripeto, sono soddisfatto di quello che è stato fatto», sostiene, da parte sua il commissario tecnico. La maledizione dei tiri dal dischetto, comunque, continua a rincorrere Donadoni, che è uscito dalla semifinale mondiale di Italia'90 e dall'Europeo '96 per un errore dal dischetto» e adesso dovrà aggiungere anche Euro 2008. Un primato non certo invidiabile.

domenica 22 giugno 2008

Assalto alla Spagna, sperando in Toni

LE FORMAZIONI - A solleticare la curiosità di tifosi e appassionati, sono le indiscrezioni sulle formazioni che si affronteranno. Nonostante qualche tensione in allenamento (la lite con Sergio Ramos), Aragones ha in realtà solo problemi di abbondanza. Tanto che dovrebbe lasciare ancora una volta in panchina Fabregas e Xabi Alonso (che continua ad attendere la chiamata della Juventus). Davanti Torres e Villa non si discutono. Donadoni, dal canto suo, dovrà reinventarsi il centrocampo, viste le assenze di Pirlo e Gattuso (squalificati). In rialzo sul borsino del ct le quotazioni del romanista Aquilani, che dovrebbe affiancare De Rossi e Ambrosini. Perrotta sembra in vantaggio su Camoranesi per l'ultimo posto disponibile. Confermati, invece, attacco (con Cassano al fianco di Toni, anche se non è da escludere il rientro di Di Natale) e difesa (Zambrotta, Chiellini, Panucci, Grosso e, in porta, Buffon).

ZIDANE - Una curiosità: ad assistere alla partita, domenica sera, ci sarà anche Zinedine Zidane. Proprio lui. Materazzi siederà in panchina, lui in tribuna. E non è difficile indovinare per chi farà il tifo Zizou.

sabato 21 giugno 2008

elenco fiere in italia

FIERA DELLA CASA - Campionaria Internazionale D'Oltremare
Napoli (NA) da Giugno 2008
arredamenti, artigianato, piscine, beni di consumo

MECFORPACK - Salone Nazionale della Meccanica di Precisione, dei Materiali Innovativi, dell'Engineering e delle Tecnologie, dell'Elettronica, della Componentistica per Macchine Automatiche e dei Sistemi di Confezionamento
Bologna (BO) da Giugno 2008

R2B - RESEARCH TO BUSINESS - Salone Internazionale della Ricerca Industriale
Bologna (BO) da Giugno 2008
alta tecnologia meccanica, biotecnologie, energia-ambiente, nuovi materiali, nanotecnologie industriali, IT, servizi, finanza

LINK.IT - Salone del Pret a Porter
Bologna (BO) da Giugno 2008

CESENA IN FIERA - Fiera Campionaria di Cesena
Cesena (FC) da Giugno 2008
commercio, artigianato, cultura, sport

Crisi subprime, in un anno cadute tante teste eccellenti

A poco più di un anno dallo scoppio della crisi dei mutui subprime, innescata lo scorso luglio dal fallimento di due hedge fund di Bear Stearns, arrivano la maxi indagine federale sulla crisi e i primi arresti, anche eccellenti.Ma nel frattempo le teste cadute a Wall Street a causa dei subprime sono già molte, così come le società che sono state travolte dall'onda lunga della crisi. In manette nelle ultime ore sono finiti proprio i due gestori degli hedge fund di Bears Stearns, Ralph Cioffi e Matthew Tannin, che hanno provocato poi l'effetto domino sul mercato, dichiarando l'avvio della crisi. E quasi in contemporanea con i primi due arresti eccellenti, sui quali gravano - e questa è la novità - accuse penali, il Dipartimento di Giustizia e l'Fbi hanno reso nota la propria maxi-indagine che, apertasi lo scorso marzo, ha già portato alla condanna di 173 persone su 283 arresti e 406 incriminati.Di vittime, negli ultimi dodici mesi, la crisi dei mutui subprime ne ha fatte molte. Fra queste Bear Stearns, la più piccola delle banche d'affari statunitense, sull'orlo del fallimento e salvata in extremis da un'azione congiunta JpMorgan-Fed.Alcuni nomi di primo piano di Wall Street sono stati costretti a cedere i posti di comando, travolti dalle ingenti perdite e svalutazioni ammesse: fra questi Marcel Ospel (Ubs), Charles 'Chuck' Prince (Citigroup) e Stanley ÒNeil (Merrill Lynch). Determinante nella crisi il ruolo giocato dalla Fed che, modificando il proprio consueto atteggiamento, è intervenuta massicciamente sia sul mercato (concendendo alle banche d'affari di accedere alla finestra di tasso di sconto) sia a supporto dell'economia (riducendo drasticamente i tassi di interesse al 2%). La crisi e il crollo di Bear Stearns hanno acceso un forte dibattito sulla normativa in vigore negli Usa e soprattutto sul ruolo della Fed, per la quale in molti chiedono più poteri e maggiore accesso alle informazioni delle banche d'affari. Il segretario al Tesoro Usa, Henry Paulson, lo ha ribadito anche nelle ultime ore: alla Fed devono andare più poteri per garantire la stabilità dei mercati.Nelle ultime ore le novità, soprattutto legali, legate alla crisi si sono succedute: - Le autorità newyorkesi arrestano due ex manager di Bear Stearns, accusandoli di frode. I legali di Cioffi e Tannin respingono le accuse ma per i loro assistiti il rischio è di oltre 20 anni di prigione. Tannin, infatti, rischia 20 anni per frode e complotto, mentre Cioffi ne rischia 40 in quanto su di lui grava anche l'accusa di insider trading.- L'Fbi e il Dipartimento di giustizia rendono noti i primi risultati dell'operazione 'malicous mortgagè, che dal 1 marzo ha portato all'arresto di 273 persone, di cui oltre 170 già condannate, su 406 incriminanti. Solo nelle ultime 24 ore gli arresti sono stai 60. L'indagine Fbi-Dipartimento di Giustizia non è collegata con quella che ha portato alla cattura dei due ex manager Bear Stearns.

Crisi mutui, scure Fbi: 60 arresti eccellenti a Wall Street

La scure dell'Fbi si abbatte sulla crisi dei mutui, assumendo le dimensioni di una vera e propria retata su Wall Street, ritenuta da più parti la responsabile della crisi dei mutui subprime. L'operazione "malicious mortgage", lanciata il 1 marzo dalle autorità federali e dal dipartimento di giustizia, ha portato all'arresto di 283 persone, di cui 173 già condannate, su un totale di 406 incriminati.Solo nelle ultime ventiquattro ore gli arresti sono stati 60 tra trader, operatori finanziari, manager e banchieri. A finire ammanettati, nell'ambito di un'altra indagine avente per oggetto sempre i mutui subprime, sono stati anche due ex manager di Bear Stearns, accusati di frode, complotto e insider trading. Ralph Cioffi e Matthew Tannin, gestori di hedge fund falliti che facevano capo a Bear Stearns, sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni a Manhattan e nel New Jersey e ora si trovano a dover rispondere davanti alle autorità del fallimento dei fondi speculativi che hanno acceso la miccia della crisi subprime.I dati diffusi dal Dipartimento di Giustizia e dall'Fbi non lasciano adito a dubbi sulla volontà delle autorità di volerci vedere chiaro su una crisi che ha messo in ginocchio l'economia e i mercati americani. «Le frodi relative ai mutui e ai titoli collegati rappresentano una minaccia per la nostra economia, per la stabilità del mercato immobiliare e per la tranquillità di milioni di americani», spiega il viceprocuratore generale, Mark Filip, sottolineando che l'operazione dimostra «l'impegno e la determinazione del Dipartimenti di giustizia nel combattere schemi criminali e aiutare il ripristino della stabilità e della fiducia nei mercati immobiliari e del credito.L'operazione ha fatto emergere 144 casi di frode, con perdite per 1 miliardo di dollari, con arresti solo nelle ultime 24 ore di 60 persone a Chicago, Houston, Miami e altre decine di località statunitensi. "L'operazione mira a distruggere individui e gruppi coinvolti in frodi sui mutui. L'Fbi - spiega Robert S. Mueller, direttore del Fedral Bureau of Investigation - continuerà a dirigere le indagini e combattere contro le frodi che minacciano la nostra economia".Nell'ambito di un'altra indagine, sempre incentrata sui mutui subprime, sono finiti in manette Cioffi e Tannin sui quali pesa l'accusa di inganno a scapito degli investitori: dalle indagini sarebbe infatti emerso che i due ex manager erano perfettamente al corrente del cattivo stato di salute dei fondi, anche se pubblicamente affermavano il contrario rassicurando e allo stesso tempo ingannando gli investitori.A inchiodare Ciotti e Tannin sarebbe uno scambio di e-mail: Tannin dal suo indirizzo di posta elettronica privato proponeva a Ciotti di discutere della chiusura degli hedge fund. Proposta che Cioffi accettava invitandolo nella sua casa in New Jersey. Ambedue erano a conoscenza delle difficoltà dei fondi ma, nonostante questo, quattro giorni dopo, nel corso di una conference call, Cioffi, pur dichiarando che i risultati dei fondi speculativi erano in calo, constatava apertamente che non c'erano problemi di liquidità e che il portafoglio titoli era solido.Il fallimento dei fondi è costato agli investitori 1,6 miliardi di dollari."Il suo fondo è stato il primo a fallire e questo lo rende una preda facile, ma non significa che abbia fatto qualcosa di sbagliato", spiega l'avvocato di Cioffi, Edward Little, sottolineando che "perdere soldi non è un crimine". "Il mio cliente è innocente ed è il capro espiatorio per un'estesa crisi dei mercati", afferma invece uno dei legali di Tannin, Susan Brune. "C'è molta pressione politica ad andare avanti nelle indagini in questo settore", constata Dan Richman, ex pubblico ministero e ora professore alla Columbia Law School.Nell'illustrare i risultati preliminari dell'indagine e spiegare le motivazioni alla base dell'arresto di Cioffi e Tannin, le autorità sottolineato che "gli arresti degli ex manager di Bear Stearns danno un segno della enormità e della grossolanità della loro cattiva condotta. Hanno gravemente violato la fiducia pubblica", tradendo gli investitori che regolarmente non venivano messi al corrente dell'andamento reale dei propri investimenti.Cioffi e Tannin non sono i primi a scivolare su uno scambio di e-mail: prima di loro si erano cacciati nei guai con la posta elettronica Henry Blodget (Merrill Lynch), Jack Grubman (Citigroup) e Frank QUattrone (Credit Suisse First Boston).

Crisi dei mutui, per gli hedge fund manager la fine è lontana

La crisi dei mercati finanziari innescata dal terremoto dei mutui subprime è lontana dalla fine. Ne è convinta la maggioranza dei manager di hedge fund, riuniti al Gaim International Conference di Monaco (il più importante evento internazionale del settore). L'80% di loro, si è detto sicuro che la tendenza al ribasso delle Borse mondiali continuerà ancora a lungo. Un quarto pensa addirittura che la situazione peggiorerà significativamente. «Non abbiamo ancora toccato il fondo». Questo in sintesi il parere di molti analisti. Dopo un periodo di relativa calma quindi, tornano a farsi strada previsioni negative sull'andamento dei mercati. Il sentore lo si è avuto questa settimana con la pubblicazione di un rapporto di Royal Bank of Scotland, che ha rilanciato l'allarme rosso. «Abbiamo davanti a noi un periodo veramente difficile – ha scritto mercoledì Bob Janjuah credit strategist di Rbs - gli investitori stiano pronti». Stando al report, l'indice S&P 500 potrebbe cedere oltre 300 punti entro il mese di settembre. «Verranno al pettine tutti i nodi nati dalle politiche del credito super espansive e dagli altri eccessi del boom dell'economia mondiale», hanno scritto gli analisti britannici. E anche le politiche anti-inflazionistiche delle banche centrali, che nell'ultimo mese hanno annunciato aumenti dei tassi, presenteranno il conto ai mercati finanziari. (A.Fr.)

Camorra, confermati gli ergastoli per i boss dei Casalesi

Confermato l'ergastolo per 16 boss del clan camorristico dei Casalesi. La prima sezione della Corte di assise di appello di Napoli ha ribadito, infatti, la condanna emessa in primo grado. Massima pena, dunque, per Francesco Schiavone (Sandokan), Francesco Bidognetti (Cicciotto 'e mezzanotte) e per i quattro latitanti: Michele Zagaria, Antonio Iovine, Mario Caterino e Raffaele Diana. Ergastolo anche per Giuseppe Caserino, Cipriano D'Alessandro, Enrico Martinelli, Sebastiano Panaro, Giuseppe Russo, Walter Schiavone, Luigi Venosa, Alfredo Zara, Vincenzo Zagaria e Francesco Schiavone (Cicciariello).E' una «vittoria dello Stato», ha commentato lo scrittore Roberto Saviano, autore del libro "Gomorra", che ha ascoltato in aula la sentenza, anche se «resta ancora molto da fare». È soddisfatto della sentenza anche il pg Francesco Iacone, rappresentante dell'accusa nel processo in Corte d'Assise d'appello contro i Casalesi: «La sostanza della sentenza di primo grado - dice Iacone - è confermata, tranne qualche punto che mi riservo di valutare. Le attenuanti generiche sono state concesse solo agli imputati che hanno ammesso i fatti e hanno confessato».

19 Giugno 2008 fonte: il sole 24 ore

Berlusconi: «Veltroni è un amministratore fallito, lasci la politica»

«Veltroni si preoccupi delle notizie terrificante sui conti di Roma che vanno sotto la sua responsabilità. Su questo chiederemo ad un istituto internazionale una completa due diligence. Se sono confermate le notizie si tratterà di una bancarotta e gli amministratori di Roma saranno dei falliti che non potranno continuare a governare». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi a Bruxelles, rispondendo ad una domanda sulla dura opposizione annunciata dal leader del Pd, Walter Veltroni, per l'autunno.

20 Giugno 2008

mercoledì 18 giugno 2008

Nokia, si chiama E71 lo smartphone anti-Blackberry

LONDRA - Nokia rilancia sugli smartphone a misura di impresa e di professionista con due nuovi smartphone studiati per l'utenza d'affari. Si chiamano E71 ed E66 appartengono infatti alla serie E, ovvero enterprise. E mentre l'attenzione del mondo della telefonia mobile si concentra su un telefonino ludico-modaiolo come l'iPhone, Nokia rilancia sull'importante segmento business con due modelli che fanno della posta elettronica in mobilità un punto cardine, ma che in tempi come questi, dove la consumerizzazione è imperante, schierano anche molte attitudini multimediali. Così una volta estratti dal taschino del completo grigio diventano compagni di svago e di navigazione, sul Web ovviamente e anche su strada grazie al ricevitore Gps integrato. Non a caso, il costruttore finlandese non li chiama neppure cellulari o smartphone, ma preferisci battezzarli "multimedia computer".
I nuovi Nokia, rappresentano, dunque, un doppio siluro sparato contro dalla corazzata finlandese contro la concorrenza, da Rim e i suoi Blackberry in primis, fino ai sempre più numerosi supercellulari, anzi veri e propri computer bonsai, con Windows Mobile realizzati da - giusto per citare i brand di maggiore peso - Samsung, Htc e Hp.L'E71 in particolare, successore da tempo atteso del diffusissimo E61i, è un vero BlackBerry killer con la sua tastiera estesa qwerty che come nel vecchio modello è fatta su misura per la posta elettronica. Può essere usato con due mani o anche con una sola: una possibilità che pochi smartphone offrono, resa possibile da una progettazione attenta all'ergonomia e da dimensioni molto contenute: è stretto e sottile. A proposito di e-mail aziendale senza fili, entrambi i modelli supportano Microsoft Exchange, ovvero il sistema di posta aziendale più diffuso al mondo. La configurazione della posta elettronica personale è resa molto semplice poiché ci sono i parametri memorizzati di oltre 1.000 Isp: così per sincronizzare con Gmail, con Windows live o con Yahoo! mail basta inserire nome utente e passowrd.Il sistema operativo dei nuovi Nokia serie E è, ovviamente il Symbian S60, il più diffuso al mondo software per smartphone: da gennaio sono stati venduti oltre 150 milioni di device con questo sistema, un numero circa 30 volte più grande di quello degli iPhone commercializzati finora.
Il software è stato, per entrambi i modelli rivisito e migliorato nelle funzioni e nell'interfaccia utente, nella videata iniziale, nella rubrica dei contatti e nella gestione dei documenti office.L'E66, successore dell'E65, è uno slider: la tastiera scompare sotto il display. Assomiglia al recente E51 e, al pari dell'E71, offre connettività a larghissima banda Hsdpa e Wi-Fi, ricevitore A-Gps (Assited Gps) abbinato alle Nokia Maps per la navigazione stradale in auto o a piedi. Non manca una fotocamera da 3.2 megapixel con autofocuse e un riproduttore multimediale per musica, foto e video con supporto per i servizi online Ovi che offrono la possibilità di accedere a giochi e al negozio di canzoni. Il Nokia E66 monta una tastiera tradizionale e condivide con l'altro modello anche l'"enhanced calendar", ovvero il software per pianificare gli appuntamenti, ma in aggiunta offre un sensore di orientamento che permette di attivare in modo automatico la visione panoramica a schermo intero di foto e video, semplicemente girando il dispositivo. Al di là della tecnologia e delle funzioni, i nuovi modelli mostrano linee moderne ed accattivanti: la carrozzeria è in acciaio e le finiture sono curate. Mettono, dunque da parte il look razionale, tutta sostanza ad emozioni zero, delle generazioni precedenti per adottare un design più attraente, perché adesso anche l'occhio del manager vuole la sua parte.

fonte: il sole24 ore

Buffett fa causa a Deutsche Bank: frode da 82 milioni

Warren Buffett contro Deutsche Bank. La banca regionale americana M&T Bank, di cui l'oracolo di Omaha è azionista, ha fatto causa a Deutsche Bank per frode. L'istituto americano ha depositato una causa presso il Tribunale di New York, dopo aver perso 82 milioni di dollari in titoli finanziari Cdo (collateralized debt obligations) legati a dei crediti immobiliari a rischio americani. Secondo M&T Bank, l'istituto tedesco avrebbe nascosto informazioni provenienti dalle agenzie di rating sulla qualità di questo tipo di prodotto. Un portavoce di Deutsche Bank non ha voluto rilasciare commenti.

Stock option, fisco più pesante

In arrivo una stretta sul regime fiscale delle stock option. Nella bozza del decreto legge che sarà varato questa sera dal Consiglio dei ministri (suscettibile di modifiche dell'ultim'ora) compare una norma che di fatto abolisce l'attuale regime fiscale per le stock option, con la conseguenza che i relativi proventi saranno sottoposti a tassazione progressiva.Il pacchetto di misure predisposto dal ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, prevede altresì l'incremento del 10% delle risorse attualmente destinate al potenziamento della lotta antievasione. Il provvedimento rilancia la partecipazione diretta dei Comuni nella caccia agli evasori, già prevista dalla Finanziaria 2005. Confermato l'accertamento con adesione semplificato per i contribuenti sottoposti a controlli, che hanno maggiori imposte accertate fino a 20-25mila euro. Per questi uno dei vantaggi della nuova procedura semplificata potrebbe arrivare dalla riduzione al 50% delle sanzioni. Accertamento con adesione che viene esteso anche ai processi verbali di constatazione emessi dalla Guardia di Finanza nella sua attività di verifica.Nel pacchetto di semplificazioni inserito nel decreto trovano posto anche l'annunciata soppressione dell'elenco clienti fornitori e l'obbligo di trasmissione dei corrispettivi, e la possibile sterilizzazione della misura antievasione varata dal precedente Governo sulla "tracciabilità" dei compensi dei professionisti.Nel «Piano triennale» compare poi una norma che esenta dal prelievo fiscale i capital gain che derivano dalla cessione di partecipazioni al capitale in società costituite da non più di sette anni. Il vincolo è che entro due anni le plusvalenze siano reinvestite in società che svolgono la stessa attività.Nel dettaglio, la norma prevede che il requisito relativo all'investimento delle plusvalenze in società che svolgono la «stessa attività» si concretizzi attraverso la sottoscrizione del capitale sociale «o l'acquisto di partecipazioni al capitale delle medesime, sempreché si tratti di società costituite da non più di tre anni». Il limite è che l'esenzione non potrà comunque eccedere «il quintuplo del costo sostenuto dalla società le cui partecipazioni sono oggetto di cessione, per l'acquisizione o la realizzazione di beni materiali ammortizzabili, diversi dagli immobili, e di beni immateriali ammortizzabili nonchè per spese di ricerca e di sviluppo».Novità in arrivo anche per la Sogei, la società pubblica che gestisce l'Anagrafe tributaria. Nella bozza del ddl è stata inserita una norma ad hoc in base alla quale la partecipazione azionaria della Sogei verrà ceduta gratuitamente al ministero dell'Economia, «che eserciterà i diritti dell'azionista». Una formula che accorda in sostanza maggiore libertà d'azione al ministro nel ridisegnare il futuro della società. Modifica propedeutica che potrebbe preludere ad un accorpamento della stessa Sogei nella Ragioneria o nella Consip.Nella lunga serie di norme che vengono soppresse compare anche la cancellazione della responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore nel caso in cui quest'ultimo non sia in regola con versamenti e adempimenti fiscali e contributivi. Il decreto legge sulla proroga dei termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, all'esame del Senato, ha lasciato in vita solo comma 28 della legge «Visco-Bersani» del 4 luglio 2006. Ora il «Piano triennale» prevede la cancellazione della norma laddove stabilisce che l'appaltatore risponda in solido con il subappaltatore «della effettuazione e del versamento delle ritenute fiscali sui redditi di lavoro dipendente e del versamento dei contributi previdenziali e dei contributi assicurativi obbligatori per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dei dipendenti a cui è tenuto il subappaltatore».Confermato nella bozza del provvedimento il ritorno alla soglia di 12.500 euro, rispetto ai 5mila attuali, per il trasferimento di denaro contante, libretti di deposito bancari, postali o titoli al portatore. Il Ddl propone poi che i soggetti che hanno accesso al Registro delle imprese con smart card possano depositare gli atti di trasferimento delle quote societarie. La mansione fino ad oggi svolta in esclusiva dai notai diventerebbe quindi possibile anche per commercialisti ed esperti contabili, sostanzialmente come avveniva prima della legge 310 del 1993.

fonte:il sole24 ore

lunedì 16 giugno 2008

Il nuovo libro di Nicholas Sparks: La scelta

Vi posto l'articolo integrale preso dal sito (in inglese) di Nicholas Sparks, uno dei miei scrittori preferiti!

Travis Parker has everything a man could want: a good job, loyal friends, even a waterfront home in small-town North Carolina. In full pursuit of the good life -- boating, swimming, and regular barbecues with his good-natured buddies -- he holds the vague conviction that a serious relationship with a woman would only cramp his style. That is, until Gabby Holland moves in next door. Despite his attempts to be neighborly, the appealing redhead seems to have a chip on her shoulder about him...and the presence of her longtime boyfriend doesn't help. Despite himself, Travis can't stop trying to ingratiate himself with his new neighbor, and his persistent efforts lead them both to the doorstep of a journey that neither could have foreseen. Spanning the eventful years of young love, marriage and family, The Choice ultimately confronts us with the most heartwrenching question of all: how far would you go to keep the hope of love alive?

Ed ecco la mia traduzione in italiano (si spera..)
Travis Parker aveva tutto ciò che un uomo può desiderare: un buon lavoro, amici fedeli e sinceri, persino una casetta sul litorale in una cittadina del North Carolina. Alla ricerca di una vita tranquilla - andando in barca, nuotando, e spesso organizzando barbecue all'apertocon gli amici più intimi - mantiene la vaga convinzone che far nascere una relazione seria con una donna, lo avrebbe portato soltano ad abbandonare questo suo stile di vita. Intendiamoci, così fu fino a quado Gabby Holland diventò sua vicina di casa.Nonostante i suoi tentativi di essere un perfetto vicino, l'interessante donna dai capelli rossi sembrava nutrisse un certo interesse verso di lui...e la presenza del suo compagno di lunga data di certo non aiutava. Malgrado ciò, Travis non riusciva a smettere di ingraziarsi il nuovo vicino, e i suoi continui sforzi li portavano entrambi sulla soglia di un viaggio che non potevano nemmeno lontanamente immaginare.Durante i movimentati anni di amore giovanile, matrimonio e famiglia, La Scelta in fin dei conti, ci fa confrontare con la più straziante domanda: fino a quanto vi spingereste per mantenere viva la speranza dell’amore?

giochi gratis online

Ciao ragazzi e ragazze! se conoscete qualche gioco online, carino e gratuito, potreste inserirlo nei commenti a questo post. Magari non i giochi presi da siti come flashgame, ma giochi un po' più seri, come "Travian" o "I Regni Rinascimentali". Ecco questi due sono i primi della lista

travian è un gioco abbastanza spietato, in cui avete poche risorse iniziali e un villaggio, e lo scopo è espandersi (costruendo strutture e ampliando i campi e le miniere). L'espansione mira anche allo sviluppo militare (naturalmente potrete attaccare o difendervi, anche allearvi ad altri giocatori)

il secondo invece è una simulazione di vita nel periodo rinascimentale

entrambi i siti sono disponibili in italiano.

domenica 15 giugno 2008

DJ Tiesto

..E' il primo dj al mondo..
curiosità: sono sue la colonna sonora delle ultime olimpiadi (non quelle di Pechino, almeno finora..) e la colonna sonora della love parade in Israele..

musica e spettacolo

A grande richiesta aggiungerò altri video musicali e dello spettacolo...

dvd: prossimamente

Idiocracy Il Pentagono è alla ricerca di un uomo che incarni l'americano medio per sottoporlo ad un esperimento di criogenetica. Joe Bowers, soldato mediocre, corrisponde alla perfezione. Viene, quindi, ibernato (insieme ad una prostituta in fuga dal protettore) e si risveglia cinquecento anni dopo. Scoprirà che, nel frattempo, il suo Paese è ormai popolato da autentici idioti, incapaci di risolvere il minimo problema e che, in una tale situazione, lui risulta essere ormai l'uomo piú intelligente della terra.
Usa, 2006 Regia: Mike Judge. Cast: Luke Wilson, Maya Rudolph, Dax Shepard.
Genere: avventura. 84 minuti. 20th Century Fox Home
Data di uscita: 18/06/2008

Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street (Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street) Benjamin Baker, condannato ingiustamente a 15 anni di carcere, fugge e torna a Londra in cerca di vendetta. Con il nome di Sweeney Todd, si riappropria della vecchia bottega di barbiere sopra i locali di Mrs. Lovett. Da qui, spia il giudice Turpin che lo ha fatto rinchiudere per rubargli la moglie (poi morta suicida) e la sua bambina, Johanna. Quando Baker uccide un barbiere che lo ha smascherato, Mrs. Lovett suggerisce, per far sparire il cadavere, di utilizzare carne umana per le sue torte. La donna sogna di sposare Baker, ma il barbiere pensa solo alla sua vendetta…
Usa, Gran Bretagna, 2007. Regia: Tim Burton. Cast: Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Alan Rickman, Sacha Baron Cohen. Genere: musical, 116 minuti. Warner Home Video
Data di uscita: 17/06/2008

news dagli europei

OBERWALTERSDORF (Austria) - «Cosa farà l'Olanda? Io non penso a niente, penso solo a correttezza ed onestà. Il resto sono i soliti discorsi, non servono a niente». Così il ct dell'Italia Roberto Donadoni ha risposto, all'indomani del pari con la Romania ad una domanda sulle sue aspettative e sul rischio che un'Olanda con le riserve possa dare il via libera alla Romania, eliminando così sia Italia sia Francia».
ABETE - «È una preoccupazione naturale e comprensibile» quella che l'Italia avverte in vista della possibilità che l' Olanda affronti martedì prossimo la Romania con una formazione meno competitiva di quella che ha stravinto i confronti con gli azzurri e con la Francia. Lo ammette il presidente della Figc Giancarlo Abete. «Si tratta di un interesse di tutto il calcio europeo dare credibilità al torneo - ha detto Abete in una intervista ai microfoni del Tg1 nell'ambito dell'esclusiva tra Figc e Rai -. Senza dubbio siamo fiduciosi che la terza giornata del nostro girone, sia sul versante della partita con la Francia, sia della partita dell' Olanda con la Romania confermi la credibilità del calcio europeo a livello dell'organizzazione dei campionati europei».
BUFFON - «Confido nella sportività degli olandesi e che van Basten si ricordi di essere amico dell'Italia e soprattutto di Donadoni, faticherei a digerire un'altra eliminazione a causa di una combine come accadde quattro anni fa nel 2-2 tra Danimarca e Svezia». Lo ha scritto Gigi Buffon sul suo blog, riportato da sportmediaset.it. «Auguriamoci quindi che vada tutto bene- ha detto il portiere dell'Italia- Noi in questi giorni ci prepareremo al meglio per la sfida con la Francia». Tornando alla sfida con la Romania, «sono ancora deluso per quanto accaduto, la prestazione della squadra, tengo a precisarlo mi è piaciuta e credo meritassimo di vincere ma sulle decisioni arbitrali non sono per niente d'accordo. Prima il gol annullato a Toni che era assolutamente regolare e poi quel rigore che poteva eliminarci già con 90' d'anticipo... A proposito dell'arbitro Ovrebo ribadisco quanto detto a fine gara: quando una decisione dubbia rischia di mandare a casa una squadra, in questo caso un Paese, ci si deve mettere la mano sulla coscienza ed usare un po' di buon senso. Devo dire che quest'anno gli arbitri scandinavi non ci portano fortuna. Meno male che quel rigore di Mutu l'ho parato e così non abbiamo fatto le valigie anzitempo. Voglio ribadire comunque che la squadra ha giocato bene- ha concluso Buffon- quindi guardiamo il bicchiere mezzo pieno».
UEFASULL'OLANDA - Se l'Olanda martedì contro la Romania schiererà una formazione composta per lo più da riserve «non è contrario al regolamento»: lo ha detto il portavoce dell'Uefa William Gaillard. «Non è contrario al regolamento - ha spiegato Gaillard durante un incontro con i giornalisti - la maggior parte delle squadre spera di poter giocate il terzo incontro senza sfide. Ciò permette di far riposare alcuni giocatori e farne giocare altri. Di fare turn over. Se ricordo bene - ha aggiunto . a Euro 2004 la Repubblica Ceca in condizioni simili aveva schierato un gruppo di riserve contro la Germania e aveva vinto». Una vittoria contro l'Olanda qualificherebbe ai quarti di finale la Romania a spese di Francia e Italia che si affronteranno a Zurigo.
UEFA SUL GOL ITALIA - Sul gol annullato a Luca Toni allo scadere del primo tempo contro la Romania l'arbitro avrebbe giudicato attiva la posizione di fuorigioco di Alessandro Del Piero. Stando a fonti Uefa, le quali escludono qualsiasi giudizio ufficiale su direttori di gara all'indomani di una partita, l'arbitro Henning Ovrebo ha preso una decisione in base alla segnalazione del guardalinee. Il quale, a sua volta, ha giudicato Del Piero in fuorigioco attivo e non passivo e questo tipo di valutazione «non è in alcun caso sindacabile».
OVREBO: SU TONI HO SBAGLIATO - «C'è poco da discutere, sul gol annullato a Toni ho sbagliato: l'ho anche detto alla commissione arbitri Uefa». La confidenza fatta dal norvegese Henning Ovrebo al raduno dei direttori di gara di Euro 2008 interrompe bruscamente la sequela di interpretazioni sull'episodio chiave di Italia-Romania giocata venerdì a Zurigo. E soprattutto riporta, dopo le dichiarazioni fatte in precedenza dall'Uefa, l'episodio alla sua giusta dimensione: un evidente errore.

Il calciomercato e la pazzia del modello più importante dell'economia

Non sono un esperto di calciomercato, nè tantomeno del calcio. Quanto basta tuttavia per capire in che direzione vanno le squadre e i loro gestori, tanto per usare parole semplici. In questo breve articolo non vi parlerò di bilanci di esercizio, di attività e passività dei club calcistici, bensì di cose molto più comprensibili anche per chi di bilanci non si intende..
Dovete avere però a mente il grafico (o quantomeno il funzionamento) del modello domanda-offerta in economia (e che secondo me può essere esteso a tanti fenomeni sociali, non solo economici). Come ben sapete, quando un bene viene richiesto da molti, e offerto da pochi, il suo valore aumenta. Come quando si fanno le aste, un bene che riceve molti corteggiamenti, vale di più. Quindi, nel mondo calcistico, se un giocatore (un nome a caso, Ronaldo) è desiderato da molte squadre, il suo valore di mercato è in crescita. Fin qui siamo fermi al modello della domanda e dell'offerta, applicato al mondo calcistico. E' più semplice di quel che pensiate. Il problema è che questo modello viene sfruttato per furbe mosse di gestione, e cioè, i giocatori divengono dei mezzi non solo per vincere i match, ma per ottenere certi risultati di gestione di bilancio....Vi sarete accorti di giocatori venduti ad altre squadre, e poi ritornati dopo un po' di tempo alla propria squadra, con valori di mercato anche triplicati. Con questi "trucchi", le squadre aumentano le proprie passività, pagando meno tasse, e aumenano le proprie attività. In poche parole sono tutti trucchetti che permettono loro di avere gestioni tranquille, e che vanno a beneficio ovviamente dei giocatori stessi, i cui stipendi sono da capogiro. Vi chiederete dove sia il problema. Beh, io trovo amorale il fatto che un giocatore, pur meritevole, arrivi a guadagnare 30 milioni di euro, quando scienziati, medici, e altri lavoratori ne guadagnano infinitamente meno. Trovo inoltre che il gioco sia assimilabile a trucchetti che in altri settori appaiono all'occhio di tutti come illegali o non etici. Mi riferisco alle industrie, dove giustamente certi trucchetti sono vietati, mentre là, nel paese dei balocchi dello sport, sono mascherati bene e ben accettati
Infine, in Italia giungono da ogni parte i giocatori più talentuosi, mentre i ricercatori vanno per altre spiagge (U.S.A., Francia..)

mercoledì 11 giugno 2008

Europei

Ricordate che nella sezione SPORT potrete trovare il calendario delle partite cliccando sul link.

martedì 10 giugno 2008

Assalto a portavalori, «Far West» sulla A4

Un commando di 8 persone fa esplodere tre auto, ostruendo la strada: colpo da un milione di euro
BERGAMO- Far West sulla A4. Un commando di rapinatori ha messo a segno un colpo da un milione di euro con un'azione spettacolare, di stile militare e perfettamente pianificata. I banditi, divisi in squadre, hanno prima rallentato il traffico alle spalle di un furgone portavalori, che viaggiava senza scorta, per poi interromperlo definitivamente all'altezza del chilometro 53 dell'A4, nel comune di Calcinate (Bergamo). Una volta isolato il mezzo fermando le auto dietro di esso, hanno incendiato le vetture alle sue spalle per impedire i soccorsi e i rinforzi, e a colpi di kalashnikov hanno costretto le guardie giurate ad arrendersi. Quindi hanno portato via il bottino e si sono dileguati con vari mezzi, alcuni dei quali poi trovati anch'essi carbonizzati.
PIANO STUDIATO NEI PARTICOLARI - Nessuno è rimasto ferito, durante il rocambolesco assalto, ma la Milano-Venezia, in direzione Est, è rimasta chiusa per i rilievi delle decine di pattuglie tra Polizia stradale, Squadra Mobile, Scientifica, Vigili del Fuoco, 118 che si sono precipitate sul posto. La dinamica dell'assalto, per un paio d'ore molto confusa, anche per la sorpresa generata dalla spettacolare azione, si è chiarita dopo aver sentito i primi testimoni. Alle 19.55 quattro o cinque auto (che poi si scoprirà essere state tutte rubate) cominciano a rallentare il traffico alle spalle del furgone blindato, che appartiene a una ditta di trasporto valori di Brescia. Il mezzo non se ne accorge, ma dietro di esso alcune auto vanno sempre più piano, mettono le quattro frecce, rallentano fino a fermarsi. Costringono così le auto che seguono - poche, data la concomitanza della partita di calcio della Nazionale - a fermarsi e poi armi in pugno ne fanno scendere i due o tre passeggeri terrorizzati. Le auto vengono messe in fila, di traverso rispetto alle corsie, in modo da bloccare, con l'aggiunta dell'altro paio di vetture, quelle guidate dagli stessi banditi, tutta la carreggiata in direzione Est. Poi con delle taniche di benzina i commandos danno fuoco a tutto: in pochi minuti - perché tutto si svolge in pochi minuti - sull'A4 si sprigiona un muro di fuoco, invalicabile. Contemporaneamente altre due auto, con il resto della banda, che precedevano il blindato, gli si intraversano davanti e lo bloccano. Scendono 7-8 persone, che senza fare complimenti cominciano a sparare colpi di kalashnikov e di pistola contro il furgone. Le guardie giurate, intuendo che razza di potenziale di fuoco si trovano davanti, non ci pensano nemmeno a reagire e scendono con le mani in alto. I banditi cominciano a lavorare con la fiamma ossidrica sul portello posteriore del furgone. In breve tempo lo aprono, prendono i valori e scappano. Li attendono altre due auto anche se alcuni, è certo, fuggono nei campi circostanti. Uno di essi viene intercettato da una pattuglia della Stradale che arriva subito, forse troppo presto. Gli agenti scendono, partono dei colpi. L'uomo fugge, nessun ferito. Le altre due auto dei banditi verranno poi trovate in località Ponte Oglio (Bergamo), naturalmente bruciate per far sparire ogni impronta dall'abitacolo. Dietro, a qualche chilometro, si sono lasciati alle spalle un brulicare di pompieri, investigatori, addetti, cellule fotoelettriche. Sui banditi c'è il massimo riserbo. Pare però ci fosse più di un italiano.

eccovi una immagine
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Santa Rita truffe e omicidi, arrestati 14 medici

Asportavano mammelle per semplici cisti o noduli benigni, curavano broncopolmoniti e tubercolosi togliendo tutto il polmone, facevano più operazioni quando ne bastava una. Quattordici medici e dirigenti della clinica privata milanese Santa Rita sono stati arrestati all'alba con l'accusa di falso ideologico e truffa al Servizio sanitario nazionale: hanno "gonfiato" circa 3.800 cartelle cliniche con gli interventi più costosi, incassando 2,5 milioni di euro di rimborsi dalla Regione. Due di loro, il primario di chirurgia toracica, Pier Paolo Brega Massone, e un medico della sua équipe, Pietro Fabio Presicci, sono finiti in carcere per lesioni personali gravissime e omicidio volontario aggravato dalla crudeltà. Come quella su una donna di 92 anni malata terminale di cancro, operata tre volte in 7 mesi al seno e morta in sala operatoria. Tra i 12 arrestati ai domiciliari c'è anche Paolo Francesco Pipitone, socio unico e rappresentante legale della clinica. Tra le presunte vittime, una ragazza di 28 anni con un nodulo benigno a cui è stata tolta parte della mammella, e un paziente morto per la recisione dell'aorta all'altezza del cuore durante un'operazione ai polmoni.Nell'inchiesta, partita da una segnalazione anonima alla fine del 2006, sono stati accertati cinque casi di omicidio un uomo e quattro donne sopra i 65 anni e 88 lesioni gravissime. Nessuno dei pazienti o dei parenti ha sporto denuncia perché nessuno ha mai saputo di essere stato usato come «macchina per fare soldi»: lo sapranno in queste ore. La definizione è del colonnello Cesare Maragoni, comandante del gruppo per la tutela della spesa pubblica della Guardia di finanza che nei 10 mesi di indagine ha sequestrato 4mila cartelle cliniche di pazienti curati tra gennaio 2005 a luglio 2007: 3800 erano falsificate con interventi «inutili, dannosi, avventati, inspiegabili». Il primo indizio che qualcosa non andava è stato «l'importo dei rimborsi, superiori a quelli di strutture più grandi. Il secondo, il numero troppo alto di decessi nella Riabilitazione», spiega Maragoni assieme ai pm che hanno coordinato l'inchiesta, Tiziana Siciliano e Grazia Pradella. Le indagini, alla fine, hanno coinvolto 11 dei 14 reparti della clinica di via Jommelli. Il gip Micaela Serena Curami, che ha firmato le ordinanze di custodia cautelare, nota la «mancanza di ogni considerazione per il paziente e per la sua sofferenza aumentata» da interventi che lasciano «effettivamente sbalorditi». La clinica fa sapere di aver saputo della vicenda dai mass media.«Per l'asportazione di parte della mammella si poteva ottenere un rimborso di 13-14 mila euro contro i 1.200 incassati con cure meno invasive. Lo stipendio di 1.700 euro di alcuni medici coinvolti saliva a 27-28mila euro al mese», dice Maragoni. «I vertici della clinica – sottolinea il pm Siciliano – selezionavano i medici più disponibili a falsificare le cartelle». Ai giornalisti che chiedono quale importanza abbiano avuto le 5mila intercettazioni telefoniche dell'indagine. «Determinanti per ricostruire la personalità dei medici», risponde Maragoni. «Al telefono – aggiunge il pm Pradella – gli indagati parlavano molto esplicitamente della necessità di operare per guadagnare».In un sms intercettato, Brega Massone scrive in slang da telefonino: «Ormai non dormo più. Sono disperato. Tra le cartelle chissa quante saranno pompate e mi arresteranno come truffatore. L'Arsenio Lupin della chirurgia». Giuseppe Cannella, che assieme a Ugo Lecis lo difende dice che queste frasi si dovranno contestualizzare. «Domani (oggi, ndr) alle 15,30, il nostro assistito sarà ascoltato dal gip nell'interrogatorio di garanzia. Prima di essere portato a San Vittore ci ha detto di essere molto sereno perché come medico ha agito secondo scienza e coscienza. Che si può discutere se fare un'operazione o no, ma di essere sicuro di aver agito sempre nell'interesse del malato». L'avvocato Cannella spiega che Brega Massone non lavora più da un anno al Santa Rita: «È stato licenziato per non appropriatezza dell'uso dei codici del rimborso. Ha in corso con la clinica una causa di lavoro».

lunedì 9 giugno 2008

Rigori Italia Francia

Momenti bellissimi!

Campioni Del Mondo

In preparazione a Italia-Olanda

Danza del ventre

Guardate che roba!!!

Noi, i prezzi e la trasparenza

Non ce l'ho fatta ad aspettare...Dovevo darvi altri consigli sullo shopping: cercate di puntare a una maggior trasparenza, a una maggiore informativa. Così i venditori dovranno darvi informazioni precise in modo da poter fare dei confronti tra i diversi prodotti che avete a disposizione. Vi sarà sicuramente capitato di andare al Mediaworld, e di non trovare informazioni precise (a volte non ci sono nemmeno), di non trovare personale qualificato, e di non avere informazioni omogenee per confrontare, ad esempio, un computer con un altro, uno schermo con un altro, e così via. Questo perchè mirano a confondervi: alla fine vi troverete con un difficile dubbio: "comprare da un'altra parte, o prendere quello che mi piace di più sulla base dell'intuito?". Alla fine vi direte "i prezzi al Mediaworld sono comunuqe convenienti", e probabilmente opterete per quella scelta, magari perchè non avete voglia di andare altrove. Io dico (da cliente di Mediaworld): giusto comprare là, ma è un peccato non avere un'informazione omogenea e accurata. A volte mi innervoscisco e decido di non comprare là. Bisognerebbe far capire cosa vogliamo, informazioni precise per poter scegliere sulla base del rapposto qualità-prezzo. E noi potremmo modificare il nostro mondo dello shopping!

Scaramanzia: il lunedì porta bene all'Italia

L'esordio del girone di ferro con Romania-Francia alle 18 e Olanda-Italia alle 20.45, nasce sotto una buona stella per gli azzurri. Lunedì 12 giugno 2006, al debutto mondiale, superammo il Ghana, primo passo verso il trionfo .
BERNA (Svi), 9 giugno 2008 - Lunedì. Come quel 12 giugno di due anni fa: Italia-Ghana 2-0. Il trampolino di lancio della marcia trionfale verso il trionfo di Berlino. L'Europeo che ha già esaurito le prime due giornate senza grosse sorprese, si appresta a vivere l'esordio del gruppo C, il girone di ferro; senza dubbio il più affascinante della competizione. Alle 18 Romania-Francia a Zurigo, alle 20.45 a Berna Olanda-Italia. La stampa svizzera punta il suo obiettivo sugli affari di casa. Come il grave infortunio del capitano della Svizzera Frei (lesione ai legamenti di un ginocchio) e la prossima sfida dei rossocrociati contro la Turchia.
Le matin bleu di Neuchatel dedica poco spazio alla sfida-Donadoni-Van Basten, "caratterizzata dagli infortuni" (vedi Cannavaro e Robben). Propone una fotografia di Materazzi e nel tridente d'attacco inserisce Alessandro Del Piero. Blick, che ieri ha definito "scandaloso" l'arbitraggio di Rosetti, snobba l'Italia e dedica molto spazio all'Olanda. Il periodico propone un'ampia intervista a Van der Vart e una galleria fotografica sui tifosi "oranje" che hanno invaso Berna.
Il Tagesanzeiger di Berna esalta (ma così fan tutti) il doppio Podolski che ha regalato la vittoria alla Germania contro la Polonia, e sul match di questa sera allo Stade di Suisse punta su due personaggi: Cannavaro, grande assente, e Luca Toni, considerato lo spauracchio di tutte le difese. Occorre segnalare, in questo senso, la presenza di alcuni tifosi tedeschi, evidentemente anche del Bayern Monaco, scesi dalla Baviera per vedere Luca "Bello e impossibile", come cantavano ieri lungo le strade di Berna.
Il Der Standard di Vienna guarda invece con curiosità alla sfida Donadoni-Van Basten, prodotti della "Sacchi-Schüle", scuola Sacchi. E non si strappa certo i capelli per la sconfitta dell'Austria contro la Croazia. Mentre la tedesca Bild non può ignorare uno dei suoi più gettonati protagonisti: Luca Toni, già pronto a sparare la sua "cannonata", anche se, senza Cannavaro, sottolinea il quotidiano, viene a mancare "il muro di Berlino".

Noi e la grande distribuzione

Partiamo da alcune chicche che sicuramente qualcuno di voi saprà.
La grande distribuzione detiene oggigiorno il primato dello shopping di prima necessità (alimentari in prima fila). Detiene inoltre un'ottima gestione della clientela, dei fornitori, e della vendita dei propri prodotti. Sappiamo inoltre che negli ultimi tempi i fornitori della grande distribuzione stanno faticando a crescere, e i fallimenti non sono pochi. Avrete notato inoltre che molti prodotti multimarca (ad esempio Saclà, Cirio (per fare degli esempi) vengono sostituiti con prodotti monomarca (Coop, Esselunga..). Perchè? Sostanzialmente i motivi sono due:
-la grande distribuzione affianca prodotti propri a quelli dei fornitori
-la grande distribuzion spreme i fornitori, soprattutto quelli a marchio debole (difficilmente riesce a spremere i margini di fornitori come Barilla o Ferrero, perchè sono marchi forti).
La conseguenza di questa politica è che i fornitori hanno profitti via via più bassi, e come ben sapete, quando diventano nulli non si vende più.
Se la grande distribuzione non riesce a spremere ancora di più i fornitori (perchè i loro profitti sono nulli), toglie dagli scaffali per sempre i prodotti multimarca di quei fornitori, lasciando i propri. Questo è l'andamento dei prossimi anni (si rischia di avere un'offerta sempre più scarsa di prodotti, e di questo mi sono reso conto negli ultimi 12 mesi circa). D'altro canto voi penserete di risparmiare. Ma non è esattamente così: infatti risparmiate quando la grande distribuzione taglia i prezzi, ma non risparmiate quando comprate prodotti della grande distribuzione che vedranno un incremento dei propri prezzi. Quindi:
1) scarsità di offerta e di scelta delle marche (e quindi dei prodotti)
2)aumento futuro dei prezzi dei monomarca (perchè acquisiscono una presenza maggiore, e voi sceglierete solo tra monomarca e uno o due marchi al massimo per prodotto).
Non sono contrario ai prodotti monomarca, ma dovremmo tutti analizzare i benefici e i costi legati a questo andamento.
Un consiglio che posso darvi, e che è in parte indipendente dal discorso monomarca/grande distribuzione, è quello di cercare quantomeno di non accettare sempre le stesse marche, ma di dare anche spazio ai concorrenti che vi offrono un prezzo più conveniente. In questo modo possiamo alimentare la concorrenza, col risultato che tutti beneficiamo dei migliori prezzi. Mentre oggi induciamo i supermercati a competere sull'abbattimento dei costi in generale (ma noi interessa quello dei fornitori, attuato eccessivamente), dovremmo provocare una maggior concorrenza settoriale industriale, e non solo tra i vari supermercati. Il meccanismo è un po' complicato da spiegare, io cerco sempre di semplificare per farvi capire i fondamentali.
Per ora è meglio fermarsi qui. Facciamo un riassuntino
1-prediligere la varietà, e quindi comprare ogni tanto marche diverse, o prodotti diversi.
2-cambiare supermercato se sono presenti due o più nelle vicinanze
3-non farsi impressionare dai costi lievemente maggiori dei multimarca

punto 3: se il monomarca ha un prezzo di 0,69 euro, e il multimarca 0,72, o nei peggiori dei casi monomarca 0,78 e multimarca 0,72, cercate di comprare il multimarca). Questo perchè i monomarca costano molto meno rispetto ai multimarca (ad esempio per non avere costi di marketing) e date un profitto elevato al monomarca.

NOTA
ricordate che i monomarca sono i prodotti della grande distibuzione, quelli che trovate ad esempio a marchio coop o esselunga, e che trovate solo nei singoli supermercati coop ed esselunga, e che hanno lo stesso marchio per qualsiasi tipo di prodotto).

Spero di essere stato chiaro, e spero anche di ricevere qualche commento
per chiarire qualche aspetto che non vi è chiaro o per approfondire
qualcos'altro.

Shopping intro

Buongiorno a tutti! Vi capiterà di far shopping e spendere più delle vostre aspettative, oppure di voler comprare qualcosa e poi ripensarci a causa del prezzo. In questo blog da oggi in avanti potrete trovare dei consigli utili alle vostre spese!
Al contrario di molti articoli che vi promettono cielo e terra, i miei saranno oggettivi, a volte complessi, e a volte (se non sempre) noiosi. Questo perchè quando si parla di una materia importante come la finanza personale è inutile dare consigli inutili e frivoli. Innanzitutto, piuù che di consigli parleremo di descrizioni del mondo economico nel suo complesso e reativamente allo shopping. Se dovessimo rappresentare matematicamente il mondo economico e lo shopping, questi sarebbero inclusi in un diagramma di Venn, e in particolare, lo shopping è incluso nel mondo economico di cui facciamo parte e con cui ci confrontiamo quotidianamente. Come magari sapete, il mondo economico funziona tramite la legge della domanda e dell'offerta. Vi spiegherò magari in un altro momento il funzionamento di essa, ora mi limito a introdurvi nei nostri ragionamenti in merito allo shopping e al meccanismo che lo comanda. Questi ragionamenti vi saranno d'utilità nella quotidianità, e reputo importante questo sviluppo in quanto è sempre più difficile mantenere solida la nostra posizione patrimoniale e finanziaria. Ovviamente le mie parole non sono da applicare alla lettera o da prendere per Bibbia della finanza personale, ma in un certo senso (se ben applicata) vi sarà di molto aiuto. E' anche vero che, nonostante le regole che dovremmo seguire per incrementare il nostro patrimonio, nel mondo sono presenti ostacoli e distorsioni di vario tipo. Il miglior gestore di patrimoni punta a massimizzare il profitto, minimizzare i costi, e così dovrete fare voi. Iniziamo subito con un articolo generico (per maggior semplicità)..

Spazzatura spaziale

La spazzatura spaziale, ovvero i resti di oggetti spaziali rimasti in orbita sono un vero problema. Oggi vagano nello spazio circa 17300 rifiuti, di cui almeno 2500 derivanti da un test cinese. L'11 Gennaio 2007 per testare una nuova arma anti-satellite, la Cina ha distrutto il suo satellte FengYun1, causando un terribile inquinamento. La complicazione è che i rifiuti spaziali, se non tenuti sotto controllo, possono causare l'esplosione di un satellite in caso di urto accidentale. Gli incontri ravvicinati sono aumentati del 15 %

domenica 8 giugno 2008

Wall Street, Kerviel, Societe generale e un bel minestrone

Pensando ai collegamenti che vi ho anticipato oggi nel post sul film "Wall Street", ho ripreso questo articolo del 25 Gennaio 2008, un ritaglio..

La frode del secolo scuote Société Générale
Un broker trentunenne fa perdere alla seconda banca francese 4,9 miliardi
MILANO — Una truffa da 4,9 miliardi di euro scuote ancora una volta il sistema bancario. La Société Générale, la seconda banca francese, ieri mattina ha comunicato di aver scoperto «una frode eccezionale » a opera di un suo giovane trader, che operava dall'ufficio di Parigi. Il colpevole, il trentunenne Jérôme Kerviel, specialista nel settore dei future, aveva ammassato enormi posizioni, scommettendo sugli indici dei mercati azionari europei, con operazioni tenute all'oscuro dei suoi superiori. La banca ha scoperto la truffa solo il 19 e il 20 gennaio e, dopo alcune riunioni d'emergenza nel weekend, per fermare le enormi perdite già accumulate, ha deciso di cancellare all'inizio della settimana tutte le posizioni prese dal trader. Posizioni probabilmente intorno ai 40 miliardi di euro, visto che nel caso dei derivati, il margine a carico della banca è in genere pari a circa il 10% del valore dell'investimento.
Il caso di Jérôme Kerviel supera per magnitudine quello di Nick Leeson, il trader spericolato che puntando malamente con i derivati sull'indice della Borsa di Tokio dall'ufficio di Singapore della britannica Barings, nel '95 affondò la storica banca della Regina, con perdite per 1,4 miliardi di dollari (di allora). In questo caso, Kerviel avrebbe aggirato tutti i controlli interni attraverso un'elaborata serie di transazioni fittizie, create grazie alle conoscenze acquisite in un precedente incarico presso la SocGen, dove lavorava dal 2000 con uno stipendio annuo di 100 mila euro, bonus inclusi. In seguito allo scandalo, il presidente di SocGen, Daniel Bouton, ha offerto la sua testa al consiglio di amministrazione, che ha respinto le dismissioni. Ma, come il direttore generale Philippe Citerne, rinuncerà al bonus 2007 e a 6 mesi di stipendio nel 2008. I diretti supervisori del trader lasceranno invece l'istituto.

Kerviel, al momento latitante, intanto è stato denunciato da SocGen presso il tribunale di Nanterre con l'accusa di «falso in scritture bancarie, falso e intrusioni informatiche». Ma la truffa ieri non è stata l'unica cattiva notizia da parte dell'istituto francese, che ha annunciato anche 2,05 miliardi di svalutazioni legate ai mutui subprime negli Stati Uniti e un conseguente aumento di capitale per 5,5 miliardi. L'establishment francese ha difeso uno dei suoi campioni nazionali. Per il governatore della Banque de France, Christian Noyer, informato durante il weekend, «la prova di SocGen dimostra che una banca di grandi dimensioni, anche se di fronte a una truffa senza precedenti, può essere aggiustata in tre giorni, in un mercato orrendo. E ora SocGen è più solida di prima». La banca centrale, comunque, ha aperto un'inchiesta. Per il premier francese François Fillon il caso «è serio, ma non ha nulla a che fare con la situazione sui mercati finanziari». Per gli analisti, però, SocGen, già individuata come probabile preda nella nuova ondata di consolidamento, adesso è a rischio takeover.

Sicuramente questo articolo vi avrà fatto respirare aria di soldi, tanti tanti soldi, non quelli visibili, nelle valigiette dei film americani, bensì quelli presenti nelle banche (che nessuno vede ma che in tanti controllano e manipolano..). E a volte questi soldi causano non pochi intrecci degni di Beautiful... o di Wall Street?
Cvd

Gomorra

Probabilmente ne avrete sentito parlare, magari siete anche andati a vederlo. Sto parlando di uno dei migliori film da vedere, Gomorra.
Eccovi la trama:
Chi vive in provincia di Caserta, tra Aversa e Casal di Principe, si scontra ogni giorno non solo con i soldi e il potere ma anche con il sangue. La possibilità di scegliere, la libertà di vivere una vita 'normale' è quasi nulla: se non vuoi pagare con la vita, devi sottostare al Sistema. Il mondo criminale e affaristico della Camorra segue la vita delle merci, da quelle 'fresche' che arrivano al porto di Napoli e vanno smistate a quelle 'morte', le scorie, anche tossiche, che vengono versate nelle discariche o direttamente nascoste nel terreno. Seguendo i percorsi delle merci, dagli abiti griffati alle scorie chimiche, si scopre la vita della camorra e le storie di quelli, dai più potenti ai ragazzini affascinati o sottomessi, che danno vita alla Gomorra dei giorni nostri.
Sono curioso di sapere cosa ne pensate. Anche se mi interessano commenti agli altri post, questo può esser fonte di una discussione più attiva e consapevole

Riparato il guasto alla centrale nucleare slovena

È stata sostituita la valvola nella centrale di Krsko (Slovenia) che aveva provocato il fermo totale dell'impianto nucleare provocando un allarme a livello europeo. L'equipe dei tecnici specializzati, all'opera dalle 5 di ieri mattina, ha completato in queste ore l'innesto che serve da interruttore dei cicli di misurazione dell'acqua del sistema di raffreddamento. Secondo il direttore della centrale Stane Rozman tutto procede secondo i piani e l'impianto potrebbe venire riattivato entro martedì o al più tardi mercoledì. Prima dell'inizio dei lavori sono state effettuate le dovute misurazioni - ha spiegato Rozman - precisando che i livelli di radioattività sono sempre stati contenuti entro livelli di assoluta normalità. La sostituzione della valvola è durata 24 ore il guasto verrà completamente eliminato entro oggi.Secondo la direzione di Krsko si tratta di un intervento di assoluta routine, anche se nel frattempo l'inattività del reattore ha provocato alla centrale una perdita di un milione di euro al giorno. Rozman ha commentato anche alcune notizie apparse sui giornali secondo le quali il guasto al sistema di raffreddamento sarebbe stato segnalato già una ventina di giorni fa e che di conseguenza nell'ambiente circostante la centrale sarebbero stati riscontrati livelli di radioattività superiori alla norma. «Niente di più falso - ha detto Rozman - che ha smentito categoricamente queste illazioni». Il direttore dell'impianto ha anche detto che «è stato un errore aver informate le autorità europee» in quanto secondo Rozman «l'allarme va denunciato solamente in presenza di una fuga radioattiva o in un situazione di potenziale pericolo, condizioni queste che non c'erano».

E' morto Dino Risi, maestro della commedia all'italiana

«Nanni fatti da parte, che voglio vedere il film». Ecco chi era Dino Risi, uno che aveva una battuta feroce per tutti, persino per quel Moretti di cui amò gli esordi (Io sono un autarchico ed Ecce bombo) e che lo fece entusiasmare con Il Caimano, che definì "straordinario e intelligente". Girate per siti, emeroteche, interviste e troverete una sua cattiva parola per tutti o quasi: da Berlusconi al critico Mereghetti, dai padroni alla sinistra. Ecco chi era questo strano signore che somigliava all'avvocato Agnelli, il profeta di un cinismo feroce e complice verso l'Italia del boom economico, neocapitalista e meschina, ben raccontata da lui dai Cinquanta ai Settanta. Il successo arrivò con Pane, Amore e…(1955) e Poveri ma belli (1956) ma la consacrazione (immediata di pubblico, tardiva di critica) arriva con lo splendido gruppo dei "suoi mostri": Gassman, Tognazzi, Sordi, Manfredi, a cui lega tanti capolavori come Il Sorpasso (1962), I Mostri (1963), Il Mattatore (1959), Straziami ma di baci saziami (1968, in cui ammutolì Tognazzi per tutto il film!), Vedo nudo (1969), il sottovalutato e cattivissimo Il gaucho (1964). E' lui che ha stravolto il genere della commedia privandola del lieto fine ne Il sorpasso, è lui che nobilitò il sesso con film che vanno oltre lo scollacciato pur mutuandone le protagoniste, da Laura Antonelli a Gloria Guida (Sessomatto e Sesso e volentieri). Tocca gli anni Ottanta persino con uno "scult", Il commissario Lo Gatto con Lino Banfi, sui telefonini di molti con i mitici duetti con Micheli. Risi era un maestro, bizzarro e antipatico. Gli ultimi trent'anni li ha passati in un residence a Parioli, il suo testamento morale uscì nel 2004 per Mondadori, "I miei mostri". Una vita al massimo, sempre in anticipo, sempre in sorpasso. Lo capivano sempre dopo, e lui non mancava mai di farlo notare.

Finalmente il pubblico impiego viene razionalizzato

Finalmente aria di novità tra gli enti pubblici. Si spera che questo possa far procedere a un maggiore sviluppo e a maggiori efficienze (e penso proprio di si), affinchè i benefici possano essere estesi a tutto il popolo italiano, e senz'altro anche ai conti pubblici (i quali per ora sono disastrati impensabilmente).
I pubblici dipendenti potranno essere licenziati per scarso rendimento, ma anche se si fingeranno malati o se, in caso di esubero, rifiuteranno il trasferimento in un altro ufficio. Verranno rafforzati i controlli giornalieri durante le assenze per malattia e il medico che attesterà il falso – se pubblico dipendente – perderà il posto di lavoro. La produttività sarà direttamente commisurata ai risultati ottenuti dal dipendente, sia come singolo sia all'interno della struttura in cui opera. E sarà responsabilizzata la dirigenza.Sono questi i caposaldi del piano di riforma del lavoro pubblico che ieri il ministro Renato Brunetta ha consegnato ai leader sindacali, nei due incontri programmati di mattina (con Ugl e Confsal) e nel pomeriggio (con Cgil, Cisl e Uil) al tavolo che è proseguito in serata con i tecnici del ministero e i rappresentanti delle categorie. Vediamo nel dettaglio le novità, iniziando dalle indennità premiali che «non potranno più essere corrisposte in modo indifferenziato, a prescindere dalla qualità del lavoro svolto», ma «secondo la valutazione della qualità del prodotto e dei servizi resi». Il sistema di valutazione che sarà ancorato alla qualità dei servizi erogati – con l'obbligo di pubblicità per gli indicatori di produttività, di valutazione e di rendimento dei dipendenti – avrà effetto sulla progressione della carriera che non avverrà più in base ad automatismi legati all'anzianità di servizio. Sarà introdotto un sistema di rilevamento del personale in esubero, in quanto non più funzionale alla struttura o considerato inutile sotto il profilo della competenza e della professionalità. In quest'ultimo caso il pubblico dipendente sarà messo a disposizione ricevendo la sola retribuzione di base, per essere poi, una volta riqualificato, assegnato a un'altra amministrazione. Se rifiuterà di trasferirsi verrà licenziato. Si prevede la modifica della disciplina delle sanzioni, inserendo con norme di legge clausole inderogabili dalla contrattazione collettiva e definendo le violazioni che provocheranno il licenziamento; tra queste, lo scarso rendimento, la falsa attestazione di malattia (sarà reato di truffa aggravata). Verrà semplificato il procedimento disciplinare per agevolarne la conclusione e garantire l'effettiva irrogazione della sanzione. Anche il medico – se pubblico dipendente - sarà licenziato se certificherà una falsa malattia. Il dirigente avrà maggiori poteri disciplinari e sarà responsabile, in caso di omesso avvio del procedimento per scarso rendimento individuale e della struttura che dirige. La progressione nella carriera avverrà in prevalenza «attraverso procedure selettive pubbliche di tipo concorsuale», sarà soggetta a «valutazioni rigorose», cui saranno collegate le indennità di risultato che «non saranno corrisposte in modo indifferenziato, ma attribuite a un numero limitato di dirigenti, in base ai risultati conseguiti». In attesa dell'avvio del nuovo procedimento di valutazione, si prevede di congelare le indennità di risultato. Quanto alla contrattazione di secondo livello, sarà collegata alla «situazione economica e finanziaria dell'ente», con il coinvolgimento della Corte dei Conti per un controllo complessivo della spesa. E' previsto anche il riordino dell'Aran, con l'istituzione di un Agenzia dotata di ampi poteri di rappresentanza per la parte pubblica, di indirizzo e controllo della contrattazione collettiva.Quanto alle reazioni, i sindacati hanno mosso anzitutto un rilievo metodologico, sostenendo che «non va alterato il rapporto tra gli interventi fatti dal governo in via normativa e quanto è affidato ai contratti», altrimenti «il contratto nazionale si svuota di significato». Un altro nodo da sciogliere riguarda il piano Tremonti: «Siamo preoccupati perché il ministro dell'Economia sta pensando a tagli indiscriminati - ha detto Guglielmo Epifani (Cgil) - in particolare agli organici e ai precari». Raffaele Bonanni (Cisl), nel ribadire l'intenzione di collaborare alla realizzazione del piano industriale, ha chiesto al ministro «di garantire risorse per la chiusura dei contratti» e «l'estensione al pubblico impiego della detassazione degli straordinari». Anche per Paolo Pirani (Uil) serve «una risposta concreta da parte del Governo sui rinnovi contrattuali». Per Renata Polverini (Ugl) è «positiva anche la volontà del ministro di riformare l'Aran».

Guerrilla marketing: fondamentali e notizie dell'estate 2008

Questa estate la moda viene dettata anche da idee innovative e curiose di giovani neolaureati e lavoratori alla ricerca di un miglior lavoro: questi individui per nulla pigri hanno inventato un nuovo metodo per farsi conoscere ed eventualmente assumere. Penserete che sia una tecnica di guerrilla marketing, quell'insieme di operazioni e attività un po' esagerate, creative, volte a rendere noto un evento o un qualcosa in modo curioso, affinchè la sua promozione venga amplificata dai media e dal passaparola dei primi ad averlo osservato. Un esempio può essere quello di lanciare volantini da un elicottero, ma questo è ormai fuori moda. I giovani promettenti di questa estate si stampano delle t-shirt un po' particolari, ad esempio con un curriculum in bella vista. Ovviamente questo ci fa rimanere incuriositi, e vogliamo saperne di più (magari rimaniamo anche sbigottiti). Innanzitutto, dovete sapere, lo scopo di queste azioni è quello di stupire, di amplificare la conoscenza e la diffusione della pubblicità (Guerrilla Marketing). Inoltre, chi effettua queste azioni di marketing, ha molto a cuore il fatto di poter essere ascoltato, osservato, commentato, ed eventualmente apprezzato. Sicuramente è un metodo che qualcuno di voi apprezzerà, che giudicherà, e che magari utilizzerà. La cosa da non scordare è tuttavia la coerenza. Coerenza che deve sussistere tra il proprio ego, la propria personalità e soprattutto il contesto: non ha senso indossare una maglietta con il proprio curriculum a vista se si è timidi, oppure se si va in un circo (o in uno zoo). Ha più senso indossarla se si è vivaci (o intraprendenti) e se si frequentano certi posti: va già meglio una spiaggia (dove il clima è già più eterogeneo e di allegria, ma senza esagerazioni circensi) oppure alle terme con un pubblico sulla quarantina o la cinquantina (i possibili datori di lavoro). Senz'altro stonerebbe vedere un manager 40 enne con una maglietta del genere, ma io, fossi un datore di lavoro, ci parlerei prima di esprimere dei giudizi: non si sa mai che questa persona si sia messa in gioco grazie alle sue abilità comunicative e non vuole rimanere appartato tra sè e la monotona quotidianità. Sia premiata la creatività!

Il seguito di Wall Street

Esattamente 3 mesi fa vidi un bel film: Wall Street, film con M. Douglas (premio Oscar in quel film). La trama gira intorno allo spionaggio industriale collegato alle speculazioni borsistiche degli anni '80 in America, che si materializza nei personaggi di Gordon Gekko e Buddy (Bud Fox), rispettivamente lo squalo e la pedina delle speculazioni illegali. Questo film torna ad essere un film di attualità, poichè in questi mesi crisi e speculazioni di Borsa sono stati molto intrecciati. Un fatto singolare e reale, quello di Kerviel, forse vi fa capire meglio il filo rosso che collega il film alla nostra quotidianità. Kerviel è diventato un i.i.p (internet important person) dal momento che molte persone nella rete hanno accusato o ammirato le gesta di questo ex studente dell'università di Lione. Kerviel in particolare è stato accusato di aver defraudato Société Générale per un ammontare pari a 1,3 mld di euro, e di aver provocato un buco di 5 miliardi di euro. Beh, forse anche grazie a questa vicenda credo che il sequel di Wall Street avrà un gran successo. Sequel? Si, perchè in questo articolo (di cui riporto il link), si dice che ci sarà un seguito, che però non vedrà l'esistenza di Bud Fox, bensì il personaggio irrinunciabile interpretato dal mitico M. Douglas.
Io sono già al cinema! Non vedo l'ora..

http://www.nytimes.com/2007/05/05/movies/05movi.html?ex=1336017600&en=64f8ac17912072b8&ei=5090&partner=rssuserland&emc=rss

Europei 2008, calendario incontri

Queste le date fondamentali:
Quarti di finale 19/22 Giugno
Semifinali 25/26 Giugno
Finale 29 Giugno.

Italia:
9 Giugno esordio a Zurigo con l’ Olanda (20:45)
13 Giugno partita a Zurigo contro la Romania (18:00)
17 Giugno big-match contro la Francia, Zurigo (20:45)

Eccovi il calendario completo:
http://img525.imageshack.us/img525/940/calendariozt0.jpg

Europei e ricavi

BASILEA — Euro 2008 parte oggi sotto la pioggia. In tutti i sensi. C'è quella vera, che minaccia Svizzera-Repubblica Ceca, nemmeno fosse autunno da foglie ovviamente morte, e quella finanziaria. Le 31 partite che dovrebbero riportare il calcio al centro del sistema sono già diventate un'occasione di ricavi eccezionali. I vertici Uefa hanno spiegato di aver quantificato in 1.300 milioni di euro i ricavi per questa edizione dell'Europeo. Erano stati 41 i milioni (teorici) nel '92 (ma con otto squadre); 147 nel '96 (la prima volta con 16 nazionali); 230 nel 2000 e 852 in Portogallo quattro anni fa. Il 60 per cento arriva dalla vendita dei diritti ai media e in larghissima parte alle tv (nazionali e a pagamento); il 21 per cento dalla cessione dei diritti commerciali (sponsor e merchandising); il 12 per cento dal programma di ospitalità garantito dalle autorità politiche e locali; il 7 per cento dalla vendita di 1.050.000 biglietti (90 milioni, non di più). I diritti tv sono stati venduti in 200 Paesi del mondo e per la prima volta la negoziazione è avvenuta non più su base collettiva. L'agenzia Sportfive, che si è occupata della vendita, ha chiuso accordi separati con Rai (Italia), che ha pagato 115 milioni per tutte le piattaforme, Tf1 e M6 (Francia), Nos (Olanda), Cctv (Cina), Tbs (Giappone), Espn (Americhe), Al Jazeera (Medio Oriente e Africa settentrionale).
Allestire questo Europeo è costato 600 milioni di euro: 234 per le spese vive legate all'organizzazione vera e propria; 30 milioni per la logistica; 50 per spese di produzione. Ci sono poi 184 milioni di montepremi destinati alle sedici finaliste. Ognuna di esse ha un minimo garantito di 7,5 milioni; nella prima fase una vittoria vale un milione e un pareggio la metà. Chi arriva nei quarti porta a casa altri due milioni; alle quattro semifinaliste vanno tre milioni. Chi gioca la finale del 29 giugno allo stadio Ernst Happel di Vienna guadagna 4,5 milioni se perde e 7,5 milioni se torna a casa con la coppa. Chi diventa campione d'Europa, avendo vinto anche le tre partite della prima fase, non può lamentarsi: 23 milioni di euro di guadagno sono una bella cifra. La differenza fra ricavi e spese porta ad un utile di 700 milioni di euro che l'Uefa nel prossimo quadriennio distribuirà fra le 53 federazioni associate: 450 milioni verranno destinati ad attività di sviluppo (costruzione di stadi, centri di allenamento per i giovani, finanziamento dei vivai); 250 milioni serviranno non soltanto a coprire i costi della struttura di Nyon, ma aiuteranno il finanziamento dei tornei giovanili e femminili oltre alla formazione di arbitri e allenatori.
I soldi sono davvero tanti e i ritorni importanti anche sul pil di Svizzera e Austria, ma c'è anche chi teme che si tratti di una bolla speculativa, soprattutto per quanto riguarda i diritti tv. Patrick Coting, esperto elvetico di marketing sportivo, ha parlato di «un record nei ricavi derivanti dalla cessione dei diritti tv, che difficilmente potrà essere migliorato, se non puntando ancora sul mercato asiatico. In Europa si può soltanto scendere, incrementi non sono più possibili. Per quanto riguarda i diritti tv, si è passati dai 50 milioni di dodici anni fa agli 800 di adesso. Non credo che gli spettatori siano aumentati di sedici volte o che la tecnica delle riprese sia sedici volte migliore. Se l'Uefa fosse quotata in Borsa, io avrei già provveduto a vendere le mie azioni». Riflessioni importanti, ma questo è il momento dell'euforia collettiva. «Abbiamo costruito un Europeo perfetto, stadi nuovi, tecnologie d'avanguardia, il meglio del meglio», ha spiegato Martin Kallen, presidente del comitato organizzatore. Applausi e sorrisi. Finché dura.