domenica 8 giugno 2008

Guerrilla marketing: fondamentali e notizie dell'estate 2008

Questa estate la moda viene dettata anche da idee innovative e curiose di giovani neolaureati e lavoratori alla ricerca di un miglior lavoro: questi individui per nulla pigri hanno inventato un nuovo metodo per farsi conoscere ed eventualmente assumere. Penserete che sia una tecnica di guerrilla marketing, quell'insieme di operazioni e attività un po' esagerate, creative, volte a rendere noto un evento o un qualcosa in modo curioso, affinchè la sua promozione venga amplificata dai media e dal passaparola dei primi ad averlo osservato. Un esempio può essere quello di lanciare volantini da un elicottero, ma questo è ormai fuori moda. I giovani promettenti di questa estate si stampano delle t-shirt un po' particolari, ad esempio con un curriculum in bella vista. Ovviamente questo ci fa rimanere incuriositi, e vogliamo saperne di più (magari rimaniamo anche sbigottiti). Innanzitutto, dovete sapere, lo scopo di queste azioni è quello di stupire, di amplificare la conoscenza e la diffusione della pubblicità (Guerrilla Marketing). Inoltre, chi effettua queste azioni di marketing, ha molto a cuore il fatto di poter essere ascoltato, osservato, commentato, ed eventualmente apprezzato. Sicuramente è un metodo che qualcuno di voi apprezzerà, che giudicherà, e che magari utilizzerà. La cosa da non scordare è tuttavia la coerenza. Coerenza che deve sussistere tra il proprio ego, la propria personalità e soprattutto il contesto: non ha senso indossare una maglietta con il proprio curriculum a vista se si è timidi, oppure se si va in un circo (o in uno zoo). Ha più senso indossarla se si è vivaci (o intraprendenti) e se si frequentano certi posti: va già meglio una spiaggia (dove il clima è già più eterogeneo e di allegria, ma senza esagerazioni circensi) oppure alle terme con un pubblico sulla quarantina o la cinquantina (i possibili datori di lavoro). Senz'altro stonerebbe vedere un manager 40 enne con una maglietta del genere, ma io, fossi un datore di lavoro, ci parlerei prima di esprimere dei giudizi: non si sa mai che questa persona si sia messa in gioco grazie alle sue abilità comunicative e non vuole rimanere appartato tra sè e la monotona quotidianità. Sia premiata la creatività!

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