venerdì 26 settembre 2008

Fs, migliorano i conti

ROMA - Il gruppo Ferrovie dello Stato chiude il bilancio semestrale con un deciso miglioramento dei conti: il Mol si attesta a 371 milioni di euro, con una crescita di oltre il 200% con un «rosso» di 178 milioni (recupero del 36% rispetto al risultato negativo del primo semestre 2007 e dell'84% rispetto alle perdite di 1.121 milioni di euro dei primi sei mesi 2006).

RISULTATI - Sono questi i principali risultati della relazione semestrale del gruppo al 30 giugno 2008 che è stata approvata dal Consiglio dei Amministrazione di Ferrovie. Il miglioramento della gestione è dovuto sia all' aumento dei ricavi operativi del 5% rispetto al primo semestre 2007 e del 16% rispetto allo stesso periodo 2006, sia alla diminuzione dei costi operativi del 2,8% rispetto al primo semestre 2007 e del 4,6 per cento rispetto allo stesso periodo 2006. Il risultato operativo di gruppo - affermano le Ferrovie nella comunicato diffuso al termine del Cda - si avvicina al pareggio (-50 mln rispetto ai -242 di fine giugno 2007 ed ai -735 del primo semestre 2006). E lo fa «in anticipo sulle tappe del ritorno ad un equilibrio della gestione previste dal piano industriale 2007-2011».

TREND POSITIVO - Il trend positivo è ancora più significativo - spiegano le Ferrovie - se si tiene conto dell'ulteriore incremento degli oneri finanziari dovuti in larga parte all'indebitamento delle gestioni precedenti il 2007 (+22,5% rispetto a fine giugno 2007 e +106% sullo stesso periodo del 2006). Tra i motivi del miglioramento la forte ripresa di Trenitalia che chiude il semestre con un Mol (Margine Operativo Lordo) a 373 milioni di Euro (dieci volte l'ammontare registrato nello stesso periodo del 2007) e un risultato operativo per la prima volta in sostanziale equilibrio (-8 milioni di euro contro i -271 del 2007 e i -654 del 2006). Il risultato netto della società è pari a -138 mln di euro (-310 a fine giugno 2007 e -1022 nel primo semestre 2006).

In sostanza si nota un miglioramento imputabile soprattutto alla bontà del management, che nel giro di pochi anni potrà traformare il sistema ferroviario italiano.

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