mercoledì 3 settembre 2008

Nuovo browser: spettacolo

Il nuovo browser marchiato Google arriverà tra pochi mesi, e già microsoft e altre big companies iniziano a tremare e si preparano alla contromossa.
Firefox. Il browser open source di Mozilla è il protagonista ombra dell'ennesimo exploit della società californiana: prima di Chrome era suo il software che poteva dare fastidio a Microsoft e al suo Internet Explorer, che trovava il consenso di quegli utenti in cerca di qualcosa di più "pratico" e con meno fronzoli per navigare in Rete. Con l'avvento di Chrome, la cui missione è in sostanza quella di combinare una semplice interfaccia utente con una sofisticata tecnologia, cambiano le carte in tavola non solo nell'ambito della guerra dei browser ma sull'intero scacchiere del Web. Perché a "inventarsi" Chrome è Google, e Google è la società che ha in mano il pallino dei motori di ricerca e che ha nel suo arco servizi e strumenti Web (dalle mappe alla pubblicità on line) come nessun altra compagnia al mondo.
In Mozilla, che ricordiamo essere un partner strategico per Google – Mountain View è main sponsor delle attività di sviluppo e in cambio è il motore di ricerca di default di Firefox - hanno accolto Chrome con filosofia. Il Ceo John Lilly ne ha parlato come un qualcosa di "inevitabile", considerato il fatto che il business di Google è al 100% Web oriented. Lo stesso Lilly si dice però confidente che porterà nuovi stimoli competitivi sul mercato senza compromettere le finalità dei progetti open source che fanno capo a Mozilla Foundation. Google, in altre parole, vuole massimizzare la sua presenza come operatore a tutto tondo del Web e per farlo doveva farsi in casa anche il browser, sebbene finanzi un prodotto (Firefox) che non può non essere considerato il primo diretto concorrente di Chrome. Ma in Mozilla si possono consolare, almeno fino al 2011, con le decine di milioni di dollari che arrivano nelle sue casse via Google e con le commissioni legate alle attività di search effettuate all'interno del suo browser sull'engine della società californiana.

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