venerdì 12 settembre 2008

Paradosso subprime: Lehman Brothers vale meno della Popolare di Sondrio

La crisi subprime americana ha messo al tappeto i colossi delle case di investimento d'Oltreoceano, simboli della finanza mondiale. Al punto che, dopo l'ulteriore tonfo di oggi, la capitalizzazione di Lehman Brothers (intorno alle 19 italiane di giovedì le azioni accusano un calo del 32%) è inferiore a quella della Popolare di Milano e della Popolare dell'Emilia Romagna. Più o meno in linea con quella della Popolare di Sondrio.Anche le big Morgan Stanley, Merrill Lynch e Goldman Sachs valgono meno, almeno tenendo conto dei prezzi di Borsa, delle nostrane Unicredit e IntesaSanPaolo. In verità per valutare gli istituti occorre tener conto del valore degli asset, delle attività, nonché dell'esposizione finanziaria di ciascun istituto. D'altra parte il mercato, con le proprie quotazioni, fornisce sempre una buona misura del polso. Numeri alla mano Lehman Brothers oggi capitalizza circa 3,4 miliardi di dollari, ovvero 2,47 miliardi di euro (tenendo conto dell'attuale cambio euro-dollaro a 1,3927). Insomma quanto la Popolare di Sondrio, o forse meno se se prendessimo in considerazione i minimi toccati oggi dalle azioni della banca d'affari Usa (la capitalizzazione dell'investment bank e' scivolata fino a 2 miliardi di euro). L'istituto milanese presieduto da Roberto Mazzotta, ai corsi di Borsa vale 2,7 miliardi e la Bper 2,8 miliardi. Sempre in termini di paragone, Lehman vale meno della metà della banca d'affari italiana Mediobanca (7,6 miliardi). Molto meno anche del Monte dei Paschi (9,9 miliardi), di Ubi (9,5 miliardi) e del Banco Popolare (7,9 miliardi). A una distanza che appare quasi siderale rispetto ai colossi nostrani Unicredit (49,5 miliardi) e IntesaSanPaolo (45,2 miliardi), con i quali non vincono la gara nemmeno big del calibro di Goldman Sachs (43,3 miliardi di euro), Morgan Stanley (41,29 miliardi di dollari) e Merill Lynch (22,2 miliardi). Solamente Jp Morgan (98,37 miliardi di euro) e Citi (70,69 miliardi) continuano a mantenere la leadership, almeno in termini di capitalizzazione. (Radiocor)

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